Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso-Bojano batte cassa nei confronti dei Comuni consorziati. L’ente di via Benedetto Croce, infatti, nella persona del suo commissario straordinario Enrica Verrusio, ha notificato al Comune di Guardiaregia tramite il Tribunale di Campobasso una ingiunzione di pagamento in favore del citato Consorzio, di circa 600mila euro, esattamente 582mila 439,42 euro a titolo di ripiano delle perdite e per la ricostituzione del Fondo consortile oltre interessi di legge e le spese legali. Il decreto ingiuntivo è stato notificato il 4 dicembre scorso, da pagare entro 40 giorni, e porta la firma del giudice di ottemperanza Salvatore Casiello.
Una pretesa creditoria che per il Comune di Guardiaregia guidato da Fabio Iuliano appare chiaramente infondata e insostenibile che lo porterebbe sicuramente al default, inoltre non sussisterebbero i requisiti di legge ed in particolare il carattere di credito certo, liquido ed esigibile da parte del ricorrente.
Alla luce di tutto ciò, il Comune guardiolo ha dovuto necessariamente nominare un legale al fine di far valere le ragioni dell’ente nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo. Da qui il conferimento del mandato all’avvocato Massimo Romano. Il Comune per tale controversia legale ha impegnato complessivamente 5mila euro oltre oneri e spese come per legge.
Intanto nell’ultima assise municipale tenutasi prima di Natale, il Comune ha deliberato la fuoriuscita come socio dal Consorzio per lo sviluppo industriale Campobasso-Bojano.

E.C.

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