I timori erano fondati: a Bojano è scoppiato un vero e proprio cluster – anche più corposo di quanto si stimasse finora – che ha rigettato il paese nella situazione di paura ed incertezza precedente al Natale, quando i contagi complessivi toccavano cifre superiori alle 50 unità soprattutto per via dell’ingresso del virus tra le pareti della casa di ricovero per anziani. Oggi che gli anziani di Terre Longhe sono al sicuro, il virus però sta facendo nuovamente breccia, giorno dopo giorno, tra le mura di casa di numerose famiglie, e i nuovi positivi comunicati dall’Asrem (18 in due giorni) hanno messo in allarme tutta la comunità, strigliata anche dal sindaco Ruscetta per via delle evidenti violazioni delle ordinanze sindacali che sono state appurate anche su queste pagine nei giorni scorsi. Con gli attualmente positivi che in paese superano ora le 40 unità, a suscitare lo sdegno di molti è stata proprio l’irresponsabilità mostrata da molti giovani durante l’ultimo weekend, che non hanno esitato ad assembrarsi per una bevuta o una pizza di gruppo, ma anche di molti adulti intenti a passeggiare per una chiacchiera tra amici in piazza Roma, in barba alle regole. «Ogni giorno è come se avvenisse un terremoto come quello de L’Aquila, ed anche un po’ di più in quanto a numero di vittime – commenta l’attuale situazione il consigliere comunale di maggioranza, Liberato Gentile -. Già questo è tristissimo. Ma tanti “cuor leggeri” non ci arrivano, si sentono immuni e probabilmente fanno anche da veicolo inconsapevole del contagio verso chi magari, con senso civico rispetta le regole da sempre. Questa si chiama irresponsabilità e non è una qualità di cui andar fieri» dice, strigliando ancora i cittadini a seguito delle dure parole del primo cittadino di due giorni fa. Questo infatti, per Bojano, è il momento di riscoprirsi comunità, di stringersi attorno a chi sta soffrendo con ligio rispetto, cercare di limitare i danni e provare, una volta per tutte, a ripartire, ma insieme. Perché questi atteggiamenti oggi come oggi non fanno bene a nessuno: né a chi li compie, né a chi inerme osserva e, purtroppo, incassa le conseguenze.

R.G.

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