I medici non si sbilanciano: lotta tra la vita e la morte all’ospedale Cardarelli il 20enne rimasto coinvolto nel pauroso incidente venerdì sera lungo la statale 17, all’altezza del bivio di San Massimo. Il giovane, originario di Macchiagodena, era al volante della Punto che, dopo il violento impatto con un furgone, è stata ridotta ad un groviglio di lamiere.
I vigili del fuoco hanno infatti dovuto lavorare a lungo per estrarre il ragazzo dall’abitacolo. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso in codice rosso, è stato immediatamente trasferito nel reparto di Rianimazione, dove è attualmente ricoverato, in coma farmacologico.
Anche il conducente del Fiat Ducato, un 40enne di Busso, è stato trasportato nel presidio di contrada Tappino, ma le sue condizioni sono meno gravi. Sembrerebbe che l’uomo si sia rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Intanto proseguono le indagini che la Procura ha affidato ai Carabinieri di Bojano: i militari hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente e raccolto le testimonianze dei presenti. Secondo una prima ricostruzione il Fiat Ducato stava per svoltare verso il bivio di San Massimo e si è scontrato con la Punto che invece procedeva lungo la statale in direzione Campobasso.
Forse una manovra azzardata, una distrazione o una precedenza non rispettata. Tutte ipotesi su cui faranno luce gli inquirenti che hanno posto sotto sequestro i due mezzi.
Ma un dato resta incontrovertibile: la statale 17, soprattutto in quel tratto, è troppo spesso teatro di incidenti. Un’emergenza sollevata più volte dai cittadini e dagli amministratori della zona.

md

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