La stoccata l’aveva lanciata già nel corso della conferenza stampa indetta insieme al consigliere della Lega sul ‘caso’ bilancio. Il capogruppo del Pd Trivisonno, senza mezzi termini, aveva duramente criticato l’immobilismo dell’amministrazione guidata da Roberto Gravina, incapace, a suo dire, di programmare interventi per la città e trovare risorse ‘fresche’. «I lavori che vediamo oggi – l’accusa – sono quelli programmati e finanziati durante la passata consiliatura».
Un attacco ribadito anche in un lungo post, che ha preso spunto dalle polemiche scoppiate in città dopo la decisione della Giunta di asfaltare alcuni marciapiedi di Campobasso.
«L’idea di utilizzare l’asfalto per i marciapiedi è di per se buona. Nessuna novità – evidenzia il consigliere dem – da anni lo fanno in molte città. Si risparmia in manutenzione, col freddo resiste e non è scivoloso.
Il problema è altro.
Nella scorsa consiliatura ci siamo presi la responsabilità di scegliere in base alle finanze a disposizione e alla possibilità di debito del Comune: abbiamo scelto di rifare da capo i marciapiedi del centro della città. Con i ribassi di quello stesso finanziamento, ad esempio, si realizzaranno a breve i lavori di Corso Bucci. Oggi la Giunta a domande dei consiglieri si limita nel rispondere che non ci sono soldi. È, invece, evidente che non c’è un piano per i marciapiedi e la manutenzione. La nostra idea resta quella di sempre: partendo dal centro si estende il rifacimento dei marciapiedi nei quartieri. Se ci fosse un piano ed un’idea ben precisa, sarebbero accettabili anche marciapiedi in asfalto, fatti bene, esteticamente validi, calati nel contesto del quartiere. Oggi, invece, ci sono strade dove un lato è in asfalto, un altro lasciato in mattonelle. I marciapiedi così rattoppati sono, in alcuni casi, un vero pugno nello stomaco. Si può usare il cemento, ma c’è modo e modo.
Così avanza il brutto, sembra che l’amministrazione tiri a campare! Il sempre ironico assessore Cretella paragona il tutto a Via Montenapoleone di Milano. Fa ridere!
In Consiglio comunale, che si riunisce ancora solo in modalità virtuale, come pochi Enti ormai (abbiamo scommesso un caffè con amici: “apriranno prima gli stadi in Italia o il consiglio comunale di Campobasso?”), succede che esponenti della maggioranza, già “gasati” dopo aver sbandierato nella conferenza stampa di Santo Stefano interventi sulla rete gas in altre zone della città, vengano smentiti qualche mese dopo dall’assessore Amoroso, secondo cui il Comune poco può fare.
Succede che le regole spesso vengono interpretate in modo differente, in base ai casi; succede che si cambia idea su tante cose, che si sbaglia, ma che non si riconosce mai la ragione delle opposizioni.
Succede. Sta accadendo che da “Amministrare per cambiare” si passi al “cambiare per amministrare”».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.