Quattro concerti gratuiti in centro e i due mega eventi, con Mario Biondi e i Litfiba a pagamento, nell’area di Selvapiana. L’offerta musicale del Corpus Domini 2022, il primo targato 5 Stelle, è indubbiamente la più ampia mai vista a Campobasso. Ma neppure il tempo di dare il via alla conferenza stampa ufficiale che il sindaco Gravina ha dovuto difendere la scelta – obbligata – dell’amministrazione di prevedere un costo (irrisorio se rapportato alla caratura degli artisti ingaggiati, ndr) per i biglietti dei concerti dei ‘big’, 5 euro per Mario Biondi e 10 euro per lo storico gruppo di Piero Pelù. Sui social già dal primo pomeriggio di ieri hanno infatti trovato spazio polemiche e critiche, sia per la location che per il prezzo dei ticket. «Al di là delle notizie non veritiere circolate online negli ultimi giorni, abbiamo confermato un cartellone di tutto rispetto, considerando il valore di ben quattro concerti gratuiti in centro insieme a quelli di Selvapiana. Avere due ospiti a pagamento del calibro di Mario Biondi e dei Litfiba pensiamo possa elevare ancora di più la nostra festa, artisti che richiameranno certamente il pubblico di fuori regione che ne approfitterà per restare in città e assistere alla sfilata. L’idea è di offrire quante più possibilità di scelta, opzioni diverse e di qualità, per chi vuole vivere il centro tutte le sere, rendendo al contempo ancora più attrattiva la nostra città e con essa il Festival dei Misteri con le esibizioni di artisti di livello nazionale e internazionale».
Circa 250mila euro il budget complessivo per il Corpus Domini e circa la metà è stato destinato al cachet dei sei concerti (40mila euro circa per quelli gratuiti in centro). «Per il concerto dei Litfiba di domenica 19 giungo il costo del service è molto elevato – ha spiegato Gravina – e da soli non ce l’avremmo fatta. Nel prezzo del biglietto sono compresi i diritti di prevendita e i costi di gestione. Stesso discorso per l’appuntamento di sabato 18 Mario Biondi». La capienza prevista nell’area di Selvapiana è di 8.000 spettatori e la vendita partirà nei prossimi giorni, probabilmente già da domani, sia online sulla piattaforma ciaotickets.com o anche direttamente in città, a Campobasso, recandosi nelle rivendite autorizzate di ciaotickets: Bar Crigiu, Viale Ugo Petrella, 20; Promoeventi, Viale Principe di Piemonte, 131Y; Antica Tabaccheria, Piazza Gabriele Pepe, 41. Ci saranno anche delle navette gratuite per raggiungere l’area degli spettacoli. «I due concerti a pagamento previsti nell’area eventi di Selvapiana – ha rimarcato Gravina – non potevano essere gestiti che con la bigliettazione, perché si tratta di eventi di portata nazionale e che richiameranno l’attenzione di tantissime persone. Per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, le limitazioni imposte negli anni scorsi ai concerti svolti in centro, non avrebbero assolutamente permesso di portare a Campobasso questo genere di artisti. I costi dei biglietti, per chi conosce i prezzi che vengono richiesti in tutta Italia per assistere a eventi musicali di questo stesso livello, in generale sono molto più alti, direi imparagonabili alle 5 e 10 euro».
In centro invece è stata prevista una location diversa rispetto a quella delle precedenti edizioni, vale a dire piazza della Vittoria. A differenza di piazza della Repubblica non ci saranno più le limitazioni imposte dopo i fatti di Torino, quindi non più una capienza massima di 3300 spettatori. Si partirà così giovedì 16 giugno, con il concerto, alle ore 21.00, di Christian Di Fiore & Sinfonia Ensemble – “La Zampogna fra Tradizione e Modernità”. Di Fiore è oggi considerato uno tra i più grandi virtuosi della zampogna. Discende da 7 generazioni di suonatori tradizionali di zampogna e ciaramella. Con il gruppo “Sinfonia Ensemble” di cui è ideatore e compositore (formato da Zampogna, Oboe, Contrabbasso ed Organetto), propone un repertorio originale ed innovativo, contaminando così i suoni della tradizione con gli strumenti della cultura classica. Venerdì 17 giugno, alle ore 21.30, sempre nell’area spettacoli di Piazza della Vittoria sarà la volta dell’Orchestraccia in concerto, gruppo itinerante delirante folk-rock romano, che si compone in modo creativo e disordinato di attori, cantautori, musicisti, performers. Usando delle misture di suono estremamente moderne, dal dub, al punk-rock al patchanka, l’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere, commuovere.
Nello specifico, sabato 18, alle ore 21.30, in Piazza della Vittoria ci sarà l’esibizione e dj set di Andry the Hitmaker, producer e disc jockey italo-ivoriano, nato a Milano. Domenica 19 giugno, dalle ore 21.30, si esibirà Jo Barbieri, cantautore che rappresenta nel panorama musicale italiano un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale – all’estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico.
«La città vivrà come al solito giorni intensi e ricchi di partecipazione collettiva – ha dichiarato il presidente della Commissione Cultura, Nicola Giannantonio – Il cartellone degli appuntamenti non si ferma ovviamente alle proposte musicali che di sicuro rappresentano un elemento qualitativo in grado di contraddistinguere questa edizione del Corpus Domini, anche perché, sia nell’area spettacoli di Piazza della Vittoria che nell’area eventi di Selva Piana, le scelte musicali sono davvero di livello artistico evidente. Il cartellone generale degli eventi offe, però, anche un insieme di appuntamenti culturali, da quelli letterari ad una serie di mostre o di eventi sportivi nazionali, capaci di rendere vivo e vitale il centro cittadino non solo nei giorni più sentiti della festa, ma anche in quelli precedenti e in quelli immediatamente successivi».

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