Grandi classici, musica, balletti e spettacoli a cura di artisti molisani pronti a soddisfare i gusti di tutti: arte e cultura si fondono ancora una volta nella stagione teatrale del Savoia.
Ieri mattina la presentazione del ricco cartellone di eventi. Ad illustrarne i dettagli l’assessore alla Cultura della Regione Salvatore Micone, la presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti ed il componente del cda della fondazione Enzo Luongo.
Sono 11 gli spettacoli in programma: 7 in doppio turno e 4 in turno unico in scena al Savoia dal 12 dicembre 2023 al 26 aprile 2024. «Visti i numeri raggiunti lo scorso anno – ha spiegato Micone – volevamo coinvolgere una platea più ampia, per questo abbiamo optato per le doppie date. I quattro spettacoli in turno unico, invece, rappresentano la novità rispetto alle passate stagioni poiché vedranno il coinvolgimento e le produzioni di artisti molisani. Ci sposteremo poi nel comune di Agnone, al teatro Italo Argentino, con tre spettacoli e in più copriremo gran parte del territorio con eventi che vedranno protagonisti gli allievi del Conservatorio Perosi. Ci tengo a ringraziare tutta la struttura dell’assessorato alla Cultura e tutto il personale della Fondazione, dai tecnici al personale amministrativo, per il lavoro che si sta portando avanti. C’è la volontà da parte di tutti non solo di alzare la qualità degli spettacoli ma di dare l’opportunità alla platea molisana di partecipare a questi eventi. Non intendiamo fermarci, anzi. Vogliamo alzare il tiro e accelerare sulla programmazione. Il prossimo mese – ha concluso Micone – il ministro Sangiuliano sarà in visita a Campobasso per portare delle importanti novità sia sull’aspetto infrastrutturale sia sul piano degli eventi e Fondazione e Assessorato saranno tra i principali protagonisti di questo ambizioso progetto».
Grande riscontro anche da parte del pubblico che attende con ansia l’avvio della stagione teatrale: «Le continue sollecitazioni ricevute dai cittadini – ha spiegato Presutti – confermano come la stagione del Savoia sia un appuntamento atteso e che c’è anche un pubblico molto fidelizzato pronto ad entrare in teatro. Da qui la scelta della doppia data su alcuni spettacoli. Il 27 novembre dalle ore 10, sia online sia presso il botteghino della Gil, sarà possibile acquistare gli abbonamenti mentre dall’11 dicembre sarà possibile acquistare anche i singoli biglietti».
Si parte, dunque, il 12 e 13 dicembre con il Balletto di Milano che porterà in scena “Lo Schiaccianoci”, «un balletto amatissimo – ha sottolineato Presutti – con inserzioni moderne sulla splendida musica di Čajkovskij. Uno spettacolo unico che ci sembrava in linea con l’atmosfera natalizia che si respirerà in quei giorni». Il 30 e 31 gennaio in scena Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferraro con “Così è se vi pare”, un grande classico pirandelliano, «forse una delle opere che più incarna la concezione relativistica delle maschere, un lavoro molto rigoroso ma con l’introduzione di alcuni elementi innovativi grazie all’intervento di un videomaker che colloca in uno spazio vuoto una serie di immagini che poco alla volta acquistano sostanza e diventano veri e propri personaggi».
Il 9 e 10 febbraio lo spettacolo “H2O mix” con la RBR Dance Academy, «un balletto che già lo scorso anno ha avuto un grandissimo successo. Si tratta di uno spettacolo moderno molto incentrato sul lato illusionistico. Al centro ci sarà l’acqua in tutte le sue declinazioni».
Il 24 e 25 febbraio “Otello” diretto da Jurij Ferrini, «classico straordinario di Shakespeare che racconta il grande dramma di un amore contrastato sullo sfondo della Venezia dei Dogi».
L’8 e il 9 marzo “Ti racconto una storia” con Edoardo Leo, «uno degli attori italiani più amati e seguiti che racconterà la sua storia sul palcoscenico ricordando gli sviluppi della sua carriera e recitando alcuni brani, da Gabriel García Márquez a Italo Calvino, che hanno contrassegnato la sua esperienza».
Il 6 e 7 aprile “The magical mystery story” con la voce di Carlo Massarini, «punto di riferimento nell’ambito del giornalismo musicale. Stavolta racconterà sul palco una delle band iconiche della storia della musica contemporanea, ovvero i Beatles. Lo farà attraverso la sua voce narrante e la musica».
Il 25 e 26 aprile la “Lisistrata” di Aristofane con Amanda Sandrelli, «grandissima opera della commedia classica greca con un tema di grande attualità, quello della guerra, affrontato in maniera divertente e, per alcuni aspetti, irriguardosa: le donne, infatti, portano avanti uno sciopero del sesso per costringere gli uomini ad arrivare alla pace».
Come detto, 4 gli spettacoli portati in scena da artisti molisani: «Il 28 dicembre – ha spiegato Luongo – ci sarà Domenico Iannacone, che sta portando in tour il suo “Che ci faccio qui” con più di 50 repliche in poche settimane.
Il 1° marzo torna Stefano Sabelli con “Figli di Abramo” che affronterà un tema di estrema attualità. Sabelli manca da diversi anni al Savoia, teatro a cui è molto legato, ed anche questo spettacolo, partito dal Molise, sta affrontando più di 50 repliche in tutta Italia.
Il 22 marzo sarà la volta di “Io, G” un omaggio a Giorgio Gaber a vent’anni dalla scomparsa. In scena Raffaele Spidalieri e la banda Gaber, ovvero i musicisti originali che hanno accompagnato storicamente l’artista.
Infine, il 13 aprile, ci sarà Giuseppe “Spedino” Moffa con “Le nostre canzoni”. Quest’anno Moffa ha raggiunto un traguardo importantissimo rientrando con il suo disco su Cirese nella cinquina del Premio Tenco al fianco di artisti del calibro degli Almamegretta e di Peppe Voltarelli. Al Savoia porterà in scena le sue produzioni più belle».
Anche dal punto di vista economico, la stagione teatrale è alla portata di tutti. «Per quanto riguarda i prezzi degli abbonamenti si parte dai 70 ai 200 euro, mentre per gli spettacoli singoli dai 5 ai 30 euro. Una stagione, dunque, per tutte le tasche in modo che tutti possano venire a teatro».
Tre gli appuntamenti in programma anche ad Agnone presso il teatro Italo Argentino. «Anche qui è presente un pubblico fidelizzato che vede nel teatro una grande occasione di crescita e di socializzazione – ha aggiunto Presutti -, abbiamo dunque concentrato i nostri sforzi su tre spettacoli incentrati a febbraio».
Si parte il 1° febbraio con “Nota stonata”, diretto da Moni Ovadia, con Giuseppe Pambieri. L’11 febbraio “Viva De André” con la voce narrante di Luigi Viva e le musiche di Francesco Bearzatti Quintet. Si chiude infine il 15 febbraio con lo spettacolo “Gatta morta” che vedrà sul palco Francesca Reggiani, artista scoppiettante con un personaggio che ironizza sul tempo sospeso della pandemia e sulle nuove figure, ad esempio quella dei virologi, che sono entrate nelle nostre case e che sono diventate compagne, a volte inquietanti, di questo viaggio.
sl

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