Le componenti delle scuole “Enrico D’Ovidio” e “Francesco D’Ovidio” di Campobasso non hanno apprezzato il Piano di dimensionamento approvato dal consiglio provinciale di lunedì pomeriggio e annunciano azioni di protestra davanti alla Regione a cui spetta ora l’ultima parola. Il documento consegnerebbe le due scuole ad un ruolo di complementarietà rispetto al Convitto Nazionale Mario Pagano che – si legge nella nota – per le sue peculiarità avrebbe potuto mantenere una propria autonomia in deroga. Nel Piano stesso – scrive il comitato di protesta – risultano gravemente non perseguite le linee guida che la Regione Molise ha individuato per costruire una razionalizzazione scevra da qualsiasi condizionamento di parte (progressiva eliminazione degli istituti omnicomprensivi già esistenti e consequenziale impossibilità a crearne nuovi. L’assemblea ha ribadito che per rilanciare le due scuole, che hanno una storia ed una genesi incontrovertibili, bisognerà pensare ad un’aggregazione che comunque presupponga un’autonomia gestionale che nella prima bozza era stata prevista salvo poi essere modificata. Sono state preannunciate iniziative presso il Consiglio regionale cui spetterà la definitiva approvazione del piano”.

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