Centrosinistra in tilt sulla sanità. La mozione di D’Anchise, Montanaro e Maroncelli (a cui ritira la firma Madonna) contro il Piano di riorganizzazione di Frattura, che destina pezzi importanti del Cardarelli a favore della Cattolica, spacca le varie anime della maggioranza di Palazzo San Giorgio che riesce a ricompattarsi solo dopo una seduta che procede a singhiozzo.

Le trattative si concludono nel pomeriggio con un nuovo ordine del giorno di D’Anchise, Montanaro, Maroncelli e Colarusso che, in sintonia con il dispositivo approvato lo scorso 8 aprile, si chiede a Frattura di “modificare la sua proposta assicurando il riequilibrio nell’attribuzione di posti letto tra sanità privata e pubblica” e soprattutto “prevedendo l’integrazione e mai la sostituzione delle strutture private accreditate con il servizio effettuato con il servizio effettuato dal Cardarelli”.

Le opposizioni, escluse nella redazione del documento, non ci stanno. Pilone, ad esempio, abbandona l’aula indignato. Invece, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Cretella parla di una “scorrettezza: qui il Pd si sta comportando come a Roma con le unioni civili. Hanno fatto tutto da soli”.

L’ordine del giorno sarà discusso a Palazzo San Giorgio il prossimo 4 marzo.

Tutti i dettagli domani su Primo Piano Piano. 

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