Ore 8.30, Aula semideserta. Alla prima chiamata del presidente Michele Durante per l’avvio dei lavori consiliari, rispondono solamente dieci consiglieri più il sindaco Antonio Battista. Passa mezz’ora e al secondo appello annunciano la loro presenza alcuni eletti in più: sedici questa volta, più il primo cittadino. Non ci sono i numeri per proseguire la riunione del Consiglio comunale, dedicato all’approvazione del Piano finanziario 2016 e alle tariffe Tari e Imu. Una seduta convocata con urgenza dal momento che Palazzo San Giorgio ha i giorni contati per approvare il Bilancio (c’è di tempo entro il prossimo 30 aprile, ndr).

Scoppia l’ennesima grana nel centrosinistra, con qualche esponente della maggioranza che se la prende con Elio Madonna, ‘reo’ di non aver risposto all’appello e di non essere presente al suo posto, ma di essere rimasto seduto nella parte dedicata al pubblico. Assente anche Pasquale Colarusso, uno degli eletti che sta ancora aspettando la nomina da assessore.

Un assist per le opposizioni che mettono ancora una volta sul banco degli imputati l’amministrazione Battista. “Si sta ormai assistendo ad un’imbarazzante e pericoloso immobilismo dell’amministrazione comunale, determinato – oltre che dall’evidente carenza di qualsiasi linea programmatica – da una situazione tutta interna al centrosinistra, in un clima da resa dei conti, tra le diverse anime di una coalizione che ha saputo unirsi solo per fini elettorali”, tuonano i consiglieri della Coalizione civica in una nota congiunta inviata nelle redazioni giornalistiche qualche ora dopo l’ennesima bagarre.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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