Campobasso e il sistema ‘fantasma’ di videosorveglianza al centro del servizio di Striscia la Notizia andato in onda venerdì sera su Canale 5. L’inviato Riccardo Trombetta ha brevemente ripercorso la vicenda, ormai nota in città (come note sono le responsabilità del disservizio, ndr), intervistando prima gli esponenti del centrodestra a Palazzo San Giorgio Domenico Esposito, Salvatore Colagiovanni e Mario Annuario, poi il sindaco Roberto Gravina. L’impianto, composto da 140 telecamere nel capoluogo, è stato finanziato nell’ambito del Patto per la sicurezza, durante il governo Frattura. Inaugurato a Campobasso ad aprile scorso, è stato però consegnato all’amministrazione in modalità test: in sostanza le telecamere presenti non registrano immagini né trasmettono alla sala operativa in via Tosacana. Il primo cittadino ha accolto l’inviato del Tg satirico nel suo ufficio: «Vi hanno mandato all’indirizzo sbagliato – ha esordito ironicamente – il progetto è stato finanziato dalla Regione. Ad ogni modo ci siamo attivati come amministrazione e posso garantire che tra marzo e aprile tutte le telecamere entreranno in funzione».

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