Come mai l’amministrazione comunale stanzia 11mila euro – soldi dei contribuenti – per il concerto di Niccolò Fabi e poi impone ai cittadini di pagare il biglietto? Come saranno utilizzati i fondi ricavati dalla vendita dei ticket? Queste, in sostanza, le domande che hanno avvelenato il clima alla vigilia del Campobasso Summer Festival, il cartellone degli eventi messo a punto dalla squadra di Gravina che partirà lunedì nel parco Edoardo De Filippo. Polemiche sollevate dalla minoranza di centrodestra, Lega e Popolari per l’Italia in testa, a cui ieri la giunta pentastellata ha risposto approvando la delibera relativa alla destinazione delle risorse.
Il Comune ha stimato di raccogliere con la prenotazione agli eventi circa 13mila euro: 10mila per il concerto di Niccolò Fabi (1000 prenotazioni con 10 euro a biglietto) e 1.500 euro rispettivamente per i concerti “Way to Blue” e “Maledetti Cantautori (il cui ticket è fissato a 5 euro).
«È volontà dell’Amministrazione – si legge nella delibera – destinare l’intero ammontare delle somme raccolte con le prenotazioni dei posti ad iniziative di carattere sociale, nello specifico a progetti denominati “Social Summer festival 2020».
Nello specifico, 6mila euro per l’acquisto di attrezzature e giochi per il Parco “E. De Filippo” del Quartiere San Giovanni; 2mila per l’acquisto di un defibrillatore per il quartiere CEP da installare nei pressi del Terzo Spazio in via Cirese; e 5mila per lavori di adeguamento e ristrutturazione della sede del Terzo Spazio in via Cirese».
Per quanto riguarda invece l’organizzazione del concerto ed il rispetto delle misure anticovid, il comune ha affidato all’associazione Amici del 112 i servizi di controllo, gestione flussi e deflussi delle persone, nonché il servizio di prenotazione e assegnazione posti.

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