Probabilmente i campobassani, percorrendo tutti i giorni le strade della città, non ci fanno nemmeno più caso. Ma per chi non vive più nel capoluogo e torna di tanto in tanto lo ‘spettacolo’ è disarmante. Immondizia in ogni angolo, incuria e abbandono degli spazi verdi, strade e marciapiedi dissestati. È la fotografia scattata da un giovane campobassano, che da anni vive e lavora all’estero, tornato nella sua città natale. In un post-denuncia pubblicato sui social evidenzia il ‘cambiamento’ – in peggio – che ha investito Campobasso.
«Era da tanto tempo che non tornavo a Campobasso – scrive Beniamino Vitagliano – e ho deciso di approfittare della bella giornata per farmi un giro nel quartiere Cep, zona in cui andavo all’asilo e dove ho trascorso la mia infanzia, tanto piacevole quanto lontana.
Purtroppo però sono tornato a casa inorridito…
Lungo via XXIV Maggio, via Benedetto Croce, via Presutti, Scuola Montini e Asilo Cep non ho trovato altro che ombrelli, buste della spazzatura, buchi di grandezza smisurata nei marciapiedi, con mattonelle sparse qua e la, come fosse esplosa una granata.
Dulcis in fundo l’Asilo del Cep e la Montini abbandonati!
Scenari post-apocalittici con erbacce alte metri e metri.
Ora, io non sono più residente a Campobasso, ma devo tanto a questa città. Mi chiedo, c’è qualcosa che si possa fare per cercare di migliorare la condizione delle aree pubbliche? Potrei chiedere a un ente o a un organo di governo comunale di sistemare le cose? Mi piange il cuore vedere la città in cui sono nato e cresciuto in questo stato di sfacelo.
A voi cafoni che avete rovinato questa città, vergognatevi!
A voi dirigenti, consiglieri, sindaci, organi politici e vigili urbani che avete il dovere civile e morale di far rispettare le regole, vergognatevi pure voi!
Stiamo trasformando quella che era una ridente città di provincia in un porcile».

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