La caparbietà, la lungimiranza e anche quel pizzico di follia che rende ancor più entusiasmante il raggiungimento di un risultato voluto, cercato, per il quale sono stati impegnati cuore e testa, esperienza e dedizione. C’è voluto coraggio ma il Gruppo Valerio concretizza quel sogno che parlava il linguaggio green, guardava all’economia circolare ben prima che queste parole diventassero di uso comune. Ieri mattina l’inaugurazione del centro di ricerca «Polymères – Sustainable innovations in plastic», al Bruco di via dell’Industria a Pozzilli. E ieri mattina quel progetto che si chiama Res, acronimo di recupero etico sostenibile, nato dall’esigenza di creare un ciclo vitale dei materiali di scarto con l’utilizzo delle tecniche più innovative per la lavorazione delle plastiche, è stato orgogliosamente illustrato da Antonio Lucio Valerio. Il centro di ricerca a supporto del progetto Res, hanno spiegato gli altri partner del gruppo, Antonio Alessandro e Maria Valerio, si metterà al servizio dell’economia circolare, partendo dalle plastiche fino ad arrivare a dare nuova vita ai materiali di scarto tramite la creazione di materie prime seconde. «Un vero e proprio progetto industriale green ed ecosostenibile, un segnale per il Molise ma anche una sfida per tutto il Mezzogiorno, un patto tra impresa e università in nome della ricerca e dell’innovazione» rimarca ancora Antonio Lucio Valerio.
Un progetto, quello del centro di ricerca, che concretizza l’economia circolare, che restituisce vita e valore al rifiuto, che parla di transizione ecologica, che diventa protagonista del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che rilancia una filiera integrata prevedendo la gestione dell’intero processo produttivo che dalla raccolta dei rifiuti porti alla realizzazione di tessuti e capi di abbigliamento ecosostenibili. Nel corso dell’evento, sono intervenute personalità del mondo accademico, imprenditoriale e politico, con il collegamento video con la sottosegretaria Todde e l’economista Cottarelli. E c’era anche il presidente della Regione, Donato Toma.
«La nuova start-up della famiglia Valerio denota una vision imprenditoriale lungimirante, a forte impatto innovativo, in linea con il nuovo modello di economia circolare e di crescita sostenibile ma anche coerente rispetto ai principi e gli obiettivi fissati dalla missione 2 del Pnrr, riguardanti la rivoluzione verde e la transizione ecologica – commenta il governatore -. L’economia circolare ha lo scopo di rovesciare completamente gli schemi che hanno caratterizzato il XX secolo. Dalle sostanze minerali si passa allo scambio, al riciclo e al recupero, che diventano elementi centrali per una new economy basata sulla rigenerazione. È un modello che sta prendendo sempre più piede tra i Paesi dell’Unione europea, decisi ad attuare una nuova agenda di misure ad hoc per salvaguardare il Pianeta da una crescente degenerazione ambientale causata da vari fattori quali l’aumento della popolazione, la mancanza di materie prime e l’implosione dei processi produttivi tradizionali».
Il progetto Res, il centro di ricerca, lo sguardo dritto al futuro prossimo, con l’attenzione massima all’ambiente e alla sostenibilità: il Molise tutto, grazie al quel pizzico di follia che un giorno ha attraversato come un lampo lo sguardo degli imprenditori del Gruppo Valerio, conquista un ruolo da protagonista nella transizione ecologica.
ppm

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