Attesa, tanta. Emozioni ancor di più: la visita nel borgo di Fornelli di Nancy Patricia Pelosi – terza carica istituzionale statunitense, speaker della Camera dei Rappresentanti – rappresenta un momento al quale l’amministrazione Tedeschi lavora da un pezzo. E sarà anticipato da uno speciale Consiglio comunale, convocato per il 30 giugno alle 19.30. Perché nelle intenzioni dell’amministrazione, e non da ora, si annovera anche l’onore di concederle la cittadinanza onoraria e così, all’ordine del giorno, fra gli altri ci sono l’approvazione del regolamento per la concessione di questo speciale status e gli atti prodromici al conferimento. Il primo luglio, giorno in cui Nancy Patricia Pelosi sarà a Fornelli con le figlie, è dietro l’angolo ma il piccolo e accogliente borgo saprà farsi trovare pronto per una visita istituzionale così rilevante. Per la carica ricoperta dalla Pelosi e per quel che significa la sua visita nel piccolo centro della provincia di Isernia da dove partì il nonno materno, Nicola Lombardi, e dove nacque la mamma Annunziata, in via Giuseppe Laurelli sulla strada che dal paese conduce alla frazione di Cervaro. Come anticipato sull’edizione di domenica di Primo Piano Molise, sabato scorso il borgo di Fornelli è stato ‘visitato’ dai rappresentanti dell’ambasciata americana a Roma e dal servizio di sicurezza statunitense. E questa mattina dovrebbe esserci un ulteriore sopralluogo della Digos. Il sindaco Tedeschi è al lavoro perché l’accoglienza sia indimenticabile e perché tutto vada nel migliore dei modi possibile.
Nancy Pelosi arriverà nel piccolo centro in mattinata (i dettagli della visita non sono stati ancora resi noti), visiterà il borgo antico – e di certo ne resterà estasiata -, si fermerà a pranzo non prima di aver raggiunto la casa materna per fissare nella memoria un momento indelebile dellapropria storia familiare.
Poi sarà accolta a Villa Lombardi, una casa nobiliare di recente acquistata dall’imprenditore isernino Antonio Lucio Valerio, dove sarà ricevuta dalle autorità locali che, a questo punto, potranno concederle la cittadinanza onoraria, di certo deliberata senza intoppi il giorno prima dal Consiglio. Un aperitivo di benvenuto e poi Nancy Pelosi si muoverà in direzione Montenerodomo, in Abruzzo, alla scoperta della casa da cui partirono per gli States i nonni paterni. Prima di raggiungere Fornelli, a Roma, la speaker della Camera dovrebbe incontrare Mario Draghi per un saluto. Ieri in Prefettura, con il tempismo e la massima attenzione che caratterizzano l’azione del prefetto, la dottoressa Gabriella Faramondi ha convocato le forze dell’ordine per un comitato urgente finalizzato alla pianificazione del servizio d’ordine e sicurezza sul territorio.
A capo del Campidoglio statunitense dal 2007 al 2011 e nuovamente dal 2019, Nancy Patricia Pelosi è stata la prima donna e la prima italoamericana a ricoprire questa carica. È stata anche la prima donna a guidare un partito politico in una delle camere del Congresso, come capogruppo democratico. Attualmente è il decano della delegazione californiana al Congresso essendo in carica dal 1987. È membro onorario dell’Organizzazione nazionale delle Donne Italoamericane.
Carattere, fermezza, rigore, principi solidissimi e grande attenzione ai temi sociali e di genere: nel febbraio del 2020, sfidò a viso aperto l’allora presidente Donald Trump. «Ho cercato almeno una pagina di verità, ma senza trovarla» disse prima di strappare la copia del discorso del tycoon con un gesto plateale che ha fatto il giro del mondo. Trump poco prima non le aveva teso la mano per salutarla. L’ultima ‘uscita’ pubblica di Nancy Pelosi è recentissima e ne tratteggia ulteriormente lo spessore. Commentando la decisione della Corte Suprema sull’aborto, la Pelosi l’ha definita un «insulto e uno schiaffo in faccia» alle donne e alla loro libertà di scelta. I repubblicani, ha detto qualche giorno fa Nancy Pelosi, «vogliono abolire l’aborto su scala nazionale e non possiamo permetterlo. I repubblicani dovranno essere fermati col voto di midterm di novembre» Nancy Patricia Pelosi, nata D’Alessandro, è dunque per metà molisana (per via materna) e metà abruzzese (per via paterna). Da Fornelli mamma Annunziata è emigrata, all’età di soli tre anni: negli Usa sposò Thomas D’Alessandro. Nel 2017, uno studio condotto da Luciano Mascio ufficializzò il legame di Pelosi con Fornelli e la Pro Loco la invitò in paese. L’amministrazione comunale guidata da Giovanni Tedeschi, inoltre, le propose allora la cittadinanza onoraria. Che finalmente fra qualche ora potrà concederle. Sarà una giornata di certo emozionante quella che trascorrerà lì dove tutto ha avuto inizio. E chissà se, di fronte alla casa materna, non le venga voglia di rafforzare quel legame con il Molise, con Fornelli e con le sue radici. Saldamente molisane.

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