L’Hotel La Fonte dell’Astore ha accolto, per la prima volta nella storia, il Consiglio nazionale della Federazione italiana Cuochi. Un evento di enorme rilevanza che ha visto anche la prima uscita pubblica del nuovo presidente nazionale, Rocco Cristiano Pozzulo, eletto il mese scorso.
La FiC è l’unico ente di categoria che vanta sul territorio nazionale una diffusione e una rete associativa davvero capillare: 120 le associazioni provinciali, 20 le unioni regionali, e poi le associazioni e le delegazioni esterne che annoverano ogni anno una media di 20mila associati fra cuochi professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli istituti alberghieri di ogni ordine e grado.
La Federazione italiana Cuochi ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento giuridico come organismo atto costituire la rappresentanza, sul territorio nazionale, dei cuochi e di coloro che si dedicano all’attività culinaria professionale, sostenendone lo sviluppo, la promozione e la formazione. La FiC, inoltre, è l’unica associazione cuochi in Italia a rappresentare di diritto la World Association of Cooks Societies alla quale aderiscono più di 70 federazioni nazionali dei cinque continenti.
Solo in regione sono 200 gli iscritti e cresce esponenzialmente la presenza femminile, un dato del quale andare orgogliosi.
Quest’anno, il consiglio nazionale della Federazione italiana Cuochi, che ha il compito di programmare l’andamento istituzionale dei prossimi dodici mesi, ha scelto il Molise e La Fonte dell’Astore per la riunione della Plenaria.
Nell’elegante scenario della struttura ricettiva incastonata in una natura mozzafiato, anche quattro delegazioni internazionali provenienti da Usa, Belgio, Francia e Germania.
Un evento quindi che ha superato i confini regionali e anche nazionali, accendendo i fari sul Molise e sulla struttura d’eccellenza che ha ospitato la riunione e successivamente la cena di gala con il meglio delle eccellenze gastronomiche locali: in postazione Massimo Talia, presidente regionale della FiC.
Dopo la foto di rito sul sagrato della basilica di Castelpetroso, un light lunch prima dell’avvio dei lavori che hanno visto anche il saluto delle istituzioni.

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