La notizia dell’aggiudicazione dell’appalto per il Lotto Zero è piombata come un fulmine a ciel sereno suscitando differenti reazioni.
Se il fronte del sì all’opera non può che dirsi soddisfatto di questo traguardo, arrivato dopo decenni come aveva sarcasticamente ricordato proprio il ministro Matteo Salvini nella sua tappa isernina del giugno scorso in quello che sarà il cantiere dell’infrastruttura che andrà a collegarsi alla Isernia-Castel di Sangro, non può dirsi lo stesso per il fronte del no alla realizzazione dell’opera che da anni si batte perché non venga realizzata.
Tra gli argomenti a favore, molti dei quali emersi nel confronto in Consiglio comunale tenutosi proprio su questo tema, la mobilità cittadina che risentirebbe in maniera positiva della viabilità alternativa che evita il passaggio nella cittadina di auto e mezzi pesanti. Una strada che poi collegherà in maniera più veloce la provincia all’Abruzzo senza dimenticare l’impatto economico che avrà l’apertura del cantiere.
Tra gli argomenti portati a sostegno del no, in primis l’impatto ambientale visto che lungo quei cinque chilometri circa si realizzeranno tre svincoli – Isernia Nord, Università e Miranda -, due gallerie naturali, otto viadotti ed ulteriori opere contenimento sia a monte sia a valle. Un’infrastruttura che sarà realizzata in una zona dove insistono le sorgenti del fiume Sordo, la Riserva orientata di Pesche e il futuro Parco delle Acque di San Martino senza dimenticare che inizialmente sarebbe costata 18 milioni, ora lievitati a quasi 140: quei soldi, la sintesi del ragionamento, spendiamoli per infrastrutture che servano davvero ad uscire dall’isolamento.
E proprio i referenti del Comitato, ieri mattina, hanno immediatamente contattato il sindaco Castrataro che ha sposato fin dal suo insediamento (come aveva annunciato in campagna elettorale) questa battaglia promuovendo, con il Comune di Isernia, un ricorso al Tar per fermare l’opera: occorre accelerare sulla convocazione della Conferenza dei Servizi, la richiesta del Comitato, quindi occorre sollecitare la Prefettura in questa direzione.
Come si ricorderà, il Lotto Zero in effetti è ancora sub judice posto che si attende l’udienza di merito al ricorso avanzato dal Comune che, nel mese di giugno, ha depositato una istanza di prelievo, una sorta di richiesta di accelerazione dell’iter così da anticipare i tempi per la discussione.
Alla fine del novembre 2021, il Comune ha impugnato la proroga del provvedimento regionale di valutazione di impatto ambientale relativo al Lotto Zero lamentando la sussistenza di gravi criticità «sulla realizzazione dell’opera sia sotto il profilo ambientale e paesaggistico, sia sotto quello economico e della reale utilità, nonché sotto quello procedurale». Il 26 gennaio del 2022, però, i giudici amministrativi hanno bocciato il ricorso in cui si chiedeva la sospensiva per i lavori del tratto dell’infrastruttura stradale. Negativo anche l’esito del ricorso al Consiglio di Stato. Il 10 maggio 2022, l’appello cautelare a seguito della sentenza del Tar Molise che aveva rigettato la richiesta di sospensiva è stato rigettato.
La tempistica della giustizia amministrativa potrebbe scontrarsi con l’unica certezza che c’è oggi:
l’aggiudicazione della progettazione esecutiva alla Vianini Lavori spa, azienda del gruppo Caltagirone.
Alla gara hanno partecipato nove ditte e qualcuna di queste potrebbe anche decidere di ricorrere al Tar contro l’aggiudicazione avendo a disposizione i 30 giorni canonici di tempo a partire dalla pubblicazione avvenuta in Gazzetta Ufficiale il 30 ottobre scorso. Il che farebbe allungare i tempi di avvio del cantiere, probabilmente.
Ma l’iter della gara per il Lotto Zero è stato cadenzato da una tempistica record: il bando di gara pubblicato il 30 dicembre 2022, scadenza 22 febbraio per la presentazione delle offerte aggiudicate, come è noto, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il 10 marzo apertura delle buste in seduta riservata, il 21 marzo valutazione delle offerte tecniche sempre in seduta riservata, che è poi proseguita con altre cinque riunioni fino al 7 aprile. Poi il 3 maggio apertura delle buste economiche e verifica dei costi di manodopera, il 5 maggio rettifica dei punteggi delle offerte tecniche e graduatoria finale. Iter che si è concluso tra il 15 e il 22 maggio con l’apertura e l’analisi della busta amministrativa in seduta riservata.
Questa accelerazione è conseguente al fatto che il Lotto Zero, come è noto, è l’unico intervento sul territorio molisano inserito tra le 21 opere strategiche da portare a compimento nell’ambito dell’aggiornamento del Contratto di programma Anas.

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