Manca pochissimo all’inaugurazione di TerraCielo, il museo a cielo aperto di Colle della Dolfa. Sabato, alle 10, chiunque vorrà partecipare potrà essere protagonista della realizzazione della prima installazione, nel solco del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto. Che a Macchia d’Isernia avrà un’impronta decisamente naturalistica: l’opera – realizzata in grandi città italiane con alluminio o plastica riciclata, ad esempio – in quell’angolo di territorio molisano vivrà una esplosione di colori e profumi in armonia con il contesto. L’idea di TerraCielo è quella di installare il Terzo Paradiso tramite la piantumazione di diverse essenze arboree, ottenendo così non solo un paesaggio che va a modificarsi di volta in volta durante il corso delle quattro stagioni, ma anche l’installazione stessa del Terzo Paradiso che assume colori e intensità sempre diverse. Saranno utilizzati 30 lecci alti 1,3 metri circa come alberatura, 20 evonimo variegato foglia verde e gialla, 15 caprifoglio a foglia verde a cespuglio, 15 cotonaster striscianti bacca rossa foglia verde, 15 rosmarini prostrati. In aggiunta a questi, saranno piantumati 6 alberi di frutta antica che abbelliranno la zona circonstante l’opera.
Insomma, Colle della Dolfa si candida, fin dalla sua prima installazione, a diventare luogo dove l’arte si fonde con la natura, ne diventa il respiro, il profumo, il rumore. Un museo che sarà un peccato mortale non visitare.
Sabato mattina – dopo una breve presentazione del progetto, che avverrà proprio sul luogo dove sarà realizzata l’installazione alla presenza del sindaco Giovanni Martino, del presidente del consiglio comunale Michele Mariani, dell’ambasciatore di Cittadellarte e portavoce di Michelangelo Pistoletto, Saverio Teruzzi, del direttore artistico Antonio Pallotta e della storica dell’arte Carmen D’Antonino – inizierà la piantumazione degli alberi, il segno distintivo dell’installazione che sarà realizzata a Colle della Dolfa.
Un progetto, come ha anticipato Primo Piano Molise solo qualche giorno fa su questa pagina, che nasce sotto l’egida dell’amministrazione comunale con l’intento di riqualificare e valorizzare l’intero territorio. Terracielo mira a diventare un centro attrattivo in ambito culturale e turistico e sarà composto da sculture e opere d’arte che nel corso degli anni andranno a completare la valorizzazione paesaggistica.
Come prima installazione, con contestuale inaugurazione del parco, si è scelto il Terzo Paradiso, il simbolo ispirato all’opera di Michelangelo Pistoletto. Seguiranno, nei mesi a venire, i bandi e i concorsi creativi che coinvolgeranno principalmente giovani artisti dal Molise, senza precludere la partecipazione agli artisti italiani ed europei. Sarà articolata tramite una call for artist per una serie di almeno quattro residenze d’artista da svolgersi nella primavera del 2024.
L’ideazione e la gestione del parco delle sculture outdoor per il biennio 202 – 2024 è stata affidata all’associazione culturale SM’ART – L’arte sm!, che da anni si occupa dell’organizzazione di eventi di carattere culturale e artistico. L’obiettivo principale dell’amministrazione del Comune di Macchia d‘Isernia è la riqualificazione naturalistica e paesaggistica di varie aree presenti sul territorio comunale.
Ed è proprio il sindaco di Macchia di Isernia ad illustrare le intenzioni dell’amministrazione che hanno portato al compimento del museo.
«L’idea – spiega Giovanni Martino – nasce dalla volontà di coniugare natura e arte in un unico progetto concepito con l’intento di proporre una modalità alternativa di forma di tutela, promozione e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale offrendo una visione altra sulle potenzialità dei nostri luoghi e favorendo il definirsi di una diversa e più ampia coscienza ambientale. TerraCielo, inoltre, è un’idea da sviluppare collettivamente: comunità locali, cittadini, artisti e cultori d’arte saranno chiamati a partecipare attivamente ai processi di realizzazione ed allestimento del museo».
Prima installazione, quindi, ispirata dal maestro Michelangelo Pistoletto la cui opera «Il Terzo Paradiso» è la sintesi della ricerca finalizzata alla creazione di un equilibrio trinamico tra opposti. Il primo mondo e il secondo mondo rappresentano la natura e la realtà artificiale creata dall’uomo. Il terzo è l’equilibrio tra i due nel tempo. L’opera di Michelangelo Pistoletto darà il via a quello che diventerà poi un parco delle sculture a cielo aperto, sarà quindi la prima di queste sculture, che segnerà una sorta di inaugurazione. Cittadellarte – che oltre ad essere un luogo fisico è una comunità con una visione, un luogo di incontro di artisti, scienziati, imprenditori e attivisti con lo scopo e, appunto, la visione di creare una trasformazione sociale responsabile – sarà rappresentata nello specifico da Saverio Teruzzi, ambasciatore di Terzo Paradiso e portavoce del maestro Pistoletto, con il quale l’associazione implementerà tutte le operazioni preliminari, di preparazione, di supporto e di realizzazione dell’installazione.
Ed essere parte attiva di questo progetto, partecipare alla sua realizzazione dando vita, attraverso la piantumazione, all’installazione è già, di per se, un’opera d’arte.

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