È venerdì pomeriggio: alla centrale operativa del Comando provinciale di Isernia arriva la richiesta di aiuto di un uomo, un escursionista che racconta di aver perso l’orientamento, non riesce più a capire dove si trovi e ha perso, aggiunge, anche i contatti con la sua compagna di escursione che, tra l’altro, non ha portato con sé il cellulare. Nel frattempo la pioggia si fa battente e in quota la nebbia fitta avvolge inesorabilmente la cima.
I Carabinieri della stazione di Cantalupo nel Sannio, supportati dal personale della Compagnia di Isernia, si precipitano in zona. In contatto telefonico con il turista, si fanno descrivere ogni particolare che vede intorno a sé e individuano quindi il punto in cui si trova.
Lo raggiungono, lo rassicurano e, verificate le sue buone condizioni di salute, tutti gli sforzi si concentrano per ritrovare la sua compagna ripartendo dal punto in cui i due si sono persi di vista verso mezzogiorno.
Le condizioni climatiche non aiutano perché intanto la nebbia si infittisce sempre più. Ma i militari non si perdono d’animo e cominciano a battere palmo a palmo i passaggi stretti, scivolosi e ricchi di vegetazione che si diramano da quel punto. Contemporaneamente la centrale operativa si tiene costantemente in contatto con gli uomini sul campo svolgendo una precisa azione informativa. La squadra quindi rintraccia la donna in località Fragnete intorno alle 16. È molto spaventata ma anche lei in buone condizioni fisiche e di salute. Sono i militari a riaccompagnarla al B&B scelto per la vacanza in Molise.
Una brutta avventura durata circa quattro ore, ma per i due turisti per fortuna solo questo. Magari la ricorderanno con un sorriso. Di sicuro ricorderanno i militari dell’Arma dei Carabinieri che li hanno salvati a cui hanno espresso una spontanea, commossa e grande gratitudine.

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