Riflettori su Castelpetroso da giorni. Il piccolo paese quasi alle porte di Isernia, la terra della basilica dedicata alla patrona del Molise, ha poco meno di 1.700 residenti e finora 63 contagiati dal Sars-Cov2. Solo due però ricoverati al Cardarelli e, come ha riferito la sindaca Michela Tamburri, la loro condizione «non desta preoccupazione».
Dal punto di vista sanitario la situazione è sotto controllo, «abbastanza tranquilla», la definisce la giovane amministratrice.
Da cosa ha avuto origine la diffusione del contagio in paese? A fine settembre, un funerale molto sentito e affollato. Il cluster che si è originato dall’evento però, chiarisce il primo cittadino, conta solo dieci contagiati. Gli altri rappresentano il risultato, evidentemente inconsapevole, «di una serie di violazioni delle elementari norme anti Covid che si sono avuti fino a 10 giorni fa». Il focolaio del funerale, quindi, «sta facendo venir fuori una situazione ben più ampia e collegabile a in maniera molto più oggettiva ad altre circostanze». Eventi e circostanze, quindi, identificati e ‘bloccati’ dieci giorni fa.
Non solo. L’85% della popolazione, aggiunge Tamburri, è stata sottoposta a tampone, o vi si è sottoposta volontariamente anche presso privati. Dato, questo, che finora non si è registrato altrove in Molise. Da questo amplissimo screening, la scoperta dell’alto numero di contagi rispetto alla popolazione. Il picco è previsto, dalle autorità sanitarie, in questi giorni, poi la curva tenderà a scendere. Considerando anche la data delle prime diagnosi, non dovrebbero tardare ora ad arrivare le prime guarigioni.
«Stiamo monitorando continuamente la situazione dal punto di vista della pubblica sicurezza insieme ai carabinieri della locale stazione di Cantalupo e in contatto continuo e costante con vertici della Regione», le rassicurazioni della sindaca Tamburri. Che non dimentica tuttavia di rinnovare l’appello ai suoi concittadini a «seguire con scrupolosità i divieti e le norme di buon senso, ormai quasi ogni famiglia ha un paziente positivo, è bene per tutti limitare spostamenti al massimo» nonché a «evitare situazioni di convivialità e a mantenere la calma».

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