«Sì, Viaggiare» ma avendo ben chiara la meta: il borgo di Macchiagodena. Venerdì scorso, nella rubrica in onda su Rai 2 che prende a prestito il titolo di una notissima canzone di Lucio Battisti, il borgo della provincia di Isernia ha conquistato una interessante vetrina. Non solo le sue bellezze ma anche un progetto che parla di turismo e che si pone come idea attrattiva in grado di catalizzare presenze.
Si chiama Genius loci, portami un libro e ti regalo l’anima. Ma in che cosa si sostanzia? «Prevede la concessione di una vacanza gratuita presso una nostra struttura turistica per tutti quelli che decidono di venire a Macchiagodena e di portare con loro un libro – spiega il sindaco Felice Ciccone -. Vogliamo mettere a disposizione dei turisti di tutta Italia la possibilità di trascorrere nel nostro territorio alcuni giorni di vacanza gratuiti se accompagnano questa loro permanenza di piacere con un libro. Il libro, che normalmente viene scelto per andare in vacanza, in questa occasione si fa promotore del soggiorno stesso; è il libro che indirizza in quale località andare. Chi desidera venire a Macchiagodena deve, poi, depositare il libro nella nostra Piazzetta della Lettura. Il visitatore deve dirci perché ha scelto quel libro, perché ha preferito la nostra comunità. Tutte quante queste esperienze scritte e narrate, a loro volta, confluiranno in una raccolta che riepiloga e racconta il progetto stesso». Naturalmente, nel corso della trasmissione – che ha rappresentato di certo una occasione importante per rilanciare su una platea vasta di telespettatori Macchiagodena e il Molise tutto -, si è parlato anche di un’altra iniziativa culturale di rilievo, partita proprio da questo splendido comune della provincia di Isernia. «La Divina Commedia in 100 borghi» con la declamazione delle terzine del Sommo Poeta in cento diverse località della Penisola con il quale l’attore e poeta Matteo Fratarcangeli porterà la grande opera di Dante Alighieri in una sorta di tour moderno che affonda le sue radici nel lontano passato. Operazione che partirà a breve e realizzata, insieme, dal Comune di Macchiagodena e dall’associazione “Il Tempo Nostro”.
Macchiagodena quindi si ritaglia uno spazio dai connotati precisi e immediatamente identificabili. «Il nostro intento è da sempre quello di promuovere il borgo tramite la cultura – conferma l’assessore comunale competente Luciana Ruscitto -; abbiamo aderito ai Borghi della Lettura nel 2015, un network che comprende 14 regioni e abbraccia 60 comuni, e ne siamo divenuti sede nazionale attraverso il nostro castello. Da qui la promozione è partita grazie a una serie di iniziative: presentazioni di libri, convegni culturali, allestimento delle nostre piazzette con librerie all’aperto».
Una storia ‘lavorata’ sapientemente anche dall’artista Gino Manocchio che ha donato una ceramica alla cittadina. «Le mani stanno a indicare i bambini, le associazioni di Macchiagodena che promuovono il territorio con lo sport, con la cultura, con l’arte, con il sostegno alle famiglie e ai piccoli. Queste mani intorno al castello, il centro culturale e vitale del nostro paese. Riscontriamo anche un richiamo storico, con il marchese di Centomani, proprietario del feudo di Macchiagodena» spiega Donatella Midea, assessore e vice del sindaco, illustrando i dettagli del dono dal forte valore simbolico.
I dettagli del progetto di accoglienza turistica saranno resi noti nelle prossime settimane: Macchiagodena si candida a diventare il cuore pulsante e vivo di un’offerta che trova la linfa vitale nella cultura e che di certo attirerà turisti in cerca di esperienze speciali.

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