Nella sonnacchiosa vita politica cittadina, che si infiamma su questioni procedurali più che su faccende di sostanza, esplode la prima bomba elettorale che evidenzia tre notizie: esiste ed è operativo un Terzo Polo, ha già un papabile candidato sindaco che è donna.
Irrompe il nome di Francesca Scarabeo, proposto dai referenti di Isernia in Azione, il movimento politico che fa capo all’ex ministro Carlo Calenda, a sua volta in corsa per il Campidoglio.
Nei giorni scorsi è stata ufficializzata l’alleanza con Italia Viva – il partito di Matteo Renzi del quale fa parte la deputata molisana Giusy Occhionero – ed il tavolo di lavoro è in corso. Solo qualche settimana fa, infatti, l’onorevole di Iv ha tenuto una serie di incontri proprio ad Isernia, in vista delle Amministrative che si terranno il 19 ottobre.
Il nome di Francesca Scarabeo è stato proposto durante le trattative e non sembrerebbe vi siano ostacoli alla sua candidatura.
Laureata in medicina, specializzata in chirurgia oncologica con studi di perfezionamento in oncologia medica, psiconcologia e ecografia senologica, Francesca Scarabero è una professionista nota in città non solo per la sua attività professionale ma anche per le sue battaglie in difesa della sanità pubblica e dell’ormai smantellato centro di senologia del Veneziale.
Non si tratterebbe – ove mai lei dovesse accettare la proposta di candidatura – della sua prima esperienza politica: consigliere comunale di maggioranza del Pd, dal 2013 al 2015, è entrata a far parte del gruppo di Azione dal novembre 2019. Attualmente è componente del comitato regionale di Azione ed è referente per la sanità. Il suo nome sembrerebbe accolto favorevolmente anche dal gruppo “Volt”, che in questi giorni ha avviato un confronto programmatico con Azione.
E mentre destra e sinistra sembrano non aver ancora affrontato il tema della prossima e ormai vicina scadenza elettorale, qualcosa – nel centro – si muove.

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