Elio Partipilo non avrebbe i requisiti relativi all’età e all’esclusività dell’incarico per svolgere li ruolo di componente unico dell’Organismo indipendente di valutazione delle performance del Comune di Isernia Questo è ciò che si sostiene in una nota della Civit (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche) giunta nei giorni a palazzo San Francesco, a firma del segretario generale Antonella Bianconi. Fu il Commissario Vardè ad assegnare a Partipilo l’importante incarico ala guida di un organismo che ha il compito monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elaborare una relazione annuale. Inoltre l’Organismo deve comunicare tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo e amministrazione, nonché alla Corte dei conti, all’Ispettorato per la funzione pubblica e alla Commissione. Dunque, un ruolo importante, tanto è che a Partipilo è affidato anche l’onere della valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione ad essi dei premi. Ora, però, la nomina fatta dal Commissario Vardè potrebbe essere rivista dal sindaco De Vivo alla luce delle considerazioni contenute nella relazione del Civit, nella quale si afferma: “Si comunica che la Commissione, nella seduta del 28 novembre 2012, esaminata la nota in oggetto e la documentazione allegata, ha deliberato di segnalare che sulla base della delibera n. 23/2012 del 6 novembre 2012, qualora le regioni e gli enti locali – in applicazione della normativa di adeguamento ai principi del decreto legislativo n. 150/2009 o, in mancanza di quest’ultima, per autonoma decisione – procedano alla nomina degli Organismi indipendenti di valutazione, dovranno individuarne i componenti in conformità all’articolo 14 del citato decreto e tenendo conto dei requisiti previsti dalla delibera n. 4/2010, come integrata dalla delibera n. 107/2010 del 29 settembre 2010. Nel caso di specie – termina la nota – la Commissione ha rilevato che il candidato sul quale è ricaduta la scelta non risulta in possesso dei requisiti relativi all’età e all’esclusività dell’incarico”. Il caso fu sollevato anche dal Consigliere comunale del Pd Carlo Veneziale, il quale, ancor prima della lettera del Civit, sottolineò che non era possibile appartenere a più Organismi indipendenti di valutazione. A tal proposito Veneziale affermò che Partipilo aveva ricevuto un analogo incarico ad Alberobello, con durata fino al 2014. Dunque, non si può esserci una revoca dell’incarico.

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