Tra i tagli annunciati dal Comune di Isernia per far quadrare i conti, c’è pure quello dell’asilo nido comunale per le ore pomeridiane. Non sono servite le proteste delle mamme né tantomeno la lettera della Regione con la quale si prospettava il rischio della perdita di fondi per 70mila euro: la chiusura ormai è decisa. Adesso ad alzare la voce è CasaPound di Isernia che ha avviato il volantinaggio in città contro quella che considera una scelta che porta “all’infanzia negata”.

“E’ inaccettabile che la gestione commissariale, destinata a terminare da qui a due mesi per effetto delle nuove elezioni comunali, intervenga tanto pesantemente sui servizi che il Comune offre ai cittadini” sottolinea Cpi. Il commissario prefettizio di Isernia, Vincenza Filippi, nel corso della conferenza stampa per spiegare i provvedimenti adottati e i tagli a cui si andrà incontro aveva detto che per il Comune il costo del servizio pomeridiano era troppo elevato se confrontato con la quantità di bambini che ne usufruiscono.

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