Intubato, nel reparto di rianimazione del Veneziale. Ha solo 16 anni ed è finito in ospedale dopo una caduta in piscina. Ma i sanitari hanno accertato che il suo tasso alcolemico era 15 volte superiore al limite consentito.
Una giornata di svago, per l’adolescente residente in un comune della provincia di Isernia, da trascorrere assieme agli amici in una piscina dell’hinterland venafrano. Tra risate, tuffi e chiacchierate però il giovane, ad un certo momento della mattinata, resta vittima di una brutta caduta. Sembra non riprendersi, immediatamente vengono allertati i soccorsi e il giovane arriva al Veneziale a bordo di un’ambulanza che viaggia a sirene spiegate. Si ipotizza un trauma cranico: il ragazzo forse sarà scivolato a bordo piscina, avrà battuto la testa. E così partono tutta una serie di accertamenti sanitari che invece rivelano ben altra verità: il 16enne è in coma etilico. Viene intubato e ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale. Tasso alcolemico elevatissimo che, su un giovane adolescente, ha rischiato di avere effetti drammatici. In serata i primi segnali di miglioramento: un lento risveglio, una bruttà verità.

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