Avrebbero tentato di fare acquisti utilizzando, però, la carta di credito custodita all’interno del borsello, sottratto al legittimo proprietario all’interno di un bar cittadino.
Galeotta fu la notifica inviata dalla banca sul telefonino del legittimo proprietario della carta di credito, un sistema ormai utilizzato che permette di approvare la transazione e che quindi consente di bloccare eventuali usi impropri della moneta elettronica. E proprio quella notifica avrebbe tradito i due uomini, entrambi con problemi di tossicodipendenza, che avrebbero tentato lo shopping nell’ex centro commerciale di via Umbria con i soldi dell’ignaro cittadino derubato del borsello.
Quando la notifica ha allertato il titolare della carta di credito della transazione, immediatamente è scattata la segnalazione alla Polizia. E così nell’esercizio commerciale sono piombati gli uomini della Squadra Mobile e della Volante che hanno fermato la coppia di presunti ladri e hanno accompagnato i due in Questura per accertamenti.
S’indaga a tutto campo, anche attraverso l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza posizionati nelle vicinanze della pasticceria e del negozio di alimenti bio oggetto di effrazione l’altra notte, proprio in via Umbria. Perché l’ipotesi sulla quale si concentrerebbe l’attenzione degli investigatori vedrebbe l’eventuale coinvolgimento dei due anche nei furti messi a segno nelle ultime ore. I due uomini fermati ieri pomeriggio – e a disposizione del magistrato di turno al momento in cui andiamo in stampa – potrebbero essere anche gli autori dei due colpi messi a segno nella stessa zona dove avrebbero poi deciso di fare acquisti con la carta di credito sottratta al legittimo proprietario.

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