Momenti di paura ieri mattina in Tribunale a Isernia per lo scoppio di una delle batterie che alimentano il gruppo di continuità che ha provocato un principio d’incendio. Il guasto ha reso necessario l’evacuazione del Palazzo di Giustizia. L’allarme è scattato intorno alle ore 8, quando dai locali del seminterrato si è sprigionato un odore acre che nel giro di poco ha ‘invaso’ tutto l’edificio. Il locale tecnico che ospita il gruppo di continuità è isolato rispetto agli altri ambienti e ciò non ha consentito al fuoco di propagarsi.
Immediata la richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco, che si sono precipitati sul posto. I caschi rossi dopo aver domato il principio d’incendio, hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area e a far arieggiare i locali.
Necessario quindi l’intervento della ditta di manutenzione per ripristinare l’energia elettrica in tribunale.
Disagi e paura per il personale e per l’utenza ma per fortuna non si sono registrati problemi per le persone e per la struttura.
L’ intervento immediato dei caschi rossi, infatti, ha infatti consentito di circoscrivere i danni al solo locale tecnico. In tribunale anche un tecnico dell’Arpa, che ha eseguito degli accertamenti relativi alla qualità dell’aria. Le ha analisi effettuate hanno escluso la presenza di gas tossici. L’Asrem, in base a quanto rilevato, ha ritenuto che – per il ripristino delle condizioni di salubrità dell’aria – sarebbe stato sufficiente l’arieggiamento dei locali per l’intera giornata di ieri.
Alla luce di quanto accaduto si è riunita, sempre durante la mattinata di ieri, la Conferenza permanente, presieduta dal procuratore capo Carlo Fucci, per esaminare l’accaduto e stabilire il da farsi. In base agli elementi raccolti è stata disposta la sospensione delle attività del tribunale per tutta la giornata di ieri. Un provvedimento che si è reso necessario anche per il mancato funzionamento della rete a causa della precauzionale interruzione del quadro di continuità e la per necessaria disattivazione del sistema di videosorveglianza, con una inevitabile riduzione del livello di sicurezza del Palazzo di Giustizia. La Conferenza permanente si è riservata la possibilità di eseguire una ulteriore valutazione durante la giornata di oggi.
Deb.Div.

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