Tante ed efficaci le misure che in queste settimane sono state attuate in Tribunale a Isernia per scongiurare ogni possibile rischio legato alla diffusione del Covid-19. Ma anche a Isernia il livello di attenzione si è alzato e per questo, è stata disposta la chiusura al pubblico del Palazzo Di Giustizia. Lo ha stabilito la conferenza permanente composta dal presidente del Tribunale Vincenzo Di Giacomo, dal procuratore capo Carlo Fucci e dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Maurizio Carugno. Una decisione presa alla luce del fatto che in regione sono stati accertati diversi casi e che ci sono attualmente persone in quarantena anche nel capoluogo pentro e in provincia. Non solo. In questi giorni grazie all’utilizzo del termometro ad infrarossi no-contact sono risultati vari casi di persone che intendevano accedere al Palazzo di Giustizia con temperatura superiore ai 37 gradi. Accesso che per tale motivo è stato loro inibito con conseguente segnalazione all’Asrem.
Da qui la necessità di limitare ulteriormente l’accesso al pubblico. Nello specifico «la Cancelleria contenzioso civile e la Cancelleria lavoro/previdenza/assistenza restano permanentemente chiuse al pubblico – si legge nel provvedimento -. L’accesso del pubblico presso le altre Cancellerie e Segreterie civili e penali viene limitato ai soli casi di urgenza. A riguardo, l’orario di apertura delle restanti Cancellerie di Tribunale e Procura viene ridotto e limitato a 2 ore giornaliere (dalle 11 alle 13). Tali limitazioni non valgono per le Forze dell’Ordine e per i soggetti che siano stati convocati presso il Palazzo di Giustizia per lo svolgimento di attività urgenti», E ancora: l’accesso presso i locali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, a esclusione dei componenti del Consiglio viene consentito solo dalle 9 alle 11.
In pratica il pubblico resterà nell’atrio antistante l’ingresso principale Tribunale. Gli agenti dell’istituto di vigilanza disciplineranno gli ingressi, facendo entrare solo 3 persone per piano (a seconda degli uffici cui sono dirette), che potranno restare in Tribunale per un tempo non eccedente i 15 minuti.
Udienze sospese. «Alla fine hanno compreso che la salute viene prima della Giustizia: ovvero se non c’è la salute la giustizia non serve». Così il presidente della Camera Penale di Isernia Franco La Cava in merito alla sospensione delle udienze penali e civili. Provvedimenti scattato per il contenimento del Coronavirus e sollecitato già tempo. Il 27 febbraio scorso, non appena si è avuta la contezza che il Covid-19 era una cosa da non sottovalutare – ricorda La Cava -, la Camera Penale di Isernia, così come altre, ha chiesto di sospendere le udienze evitando assembramenti: unica notizia certa di come si diffondesse il virus».

Deborah Di Vincenzo

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