I riflettori di tutto il Molise, non solo del basso Molise, si sono accesi ieri a Larino sull’edizione 279 della Fiera d’Ottobre, la storica campionaria di origini contadine che nei secoli ha saputo mantenere la propria entità ed attrattività per l’agricoltura, l’artigianato, per il settore agroalimentare e del tempo libero. Folta la presenza della politica regionale e del circondario che ha raggiunto la cittadina frentana per condividere il taglio del nastro della 279° edizione, presenti anche i neo eletti Costanzo Della Porta ed Elisabetta Lancellotta insieme a Lorenzo Cesa. Non sono mancato gli assessori regionali Nicola Cavaliere, Vincenzo Niro, Quintino Pallante e Vincenzo Cotugno, c’era anche il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone assieme a vari eletti di Palazzo D‘Aimmo. Presenti tanti sindaci assieme al presidente della Provincia Francesco Roberti. Ma non sono mancate, come da tradizione, tutte le autorità civili e militari. Sempre ricca di attese l’inaugurazione della fiera che, nonostante la crisi economica, vede una discreta presenza di attività produttive all’interno dei padiglioni. Presenti anche molte associazioni del territorio per promuovere le proprie attività di volontariato. Il sindaco Giuseppe Puchetti, al taglio del nastro, ha ricordato le origini della fiera d’ottobre riconducibili alla cultura contadina, quale radici di una delle più grandi manifestazioni di Larino, essa ha sempre rappresentato un momento importante nell’intero territorio, facendo anche leva sulla tradizione culturale della transumanza che creava il passaggio, quindi, la possibilità del commercio. Dopo il taglio, in corteo, si è proceduto a visitare l’intera area per poi fermarsi all’ingresso con un brindisi augurale al cospetto della banda di Larino “Don Luigi M.Asterband”. La Fiera d’Ottobre rappresenta, così impostata, una delle più grandi opportunità per le attività produttive, una vetrina per Larino che rappresenta un punto di riferimento per il territorio. «Un’edizione con tante novità, uno degli appuntamenti più importanti per noi, e vogliamo che a differenza del 2021, dove abbiamo voluto far ripartire l’economica, tornerà alla normalità e abbiamo molti più espositori che l’edizione 278. Tanti visitatori li aspettiamo con le serate di spettacolo e con gli eventi ricreativi – ha rimarcato Puchetti – ma abbiamo anche l’obiettivo di completare il polo espositivo, per potenziare le nostre attività. Puntiamo sulla convegnistica, con manifestazioni e incontri, ringraziamo all’uopo Arsarp e assessorato all’Agricoltura, per il supporto che ci ha fornito. Avremo modo anche di focalizzare uno dei settori più strategici del territorio, quello dell’olivicoltura. Abbiamo anche inserito assieme a Legambiente Molise la tappa di Puliamo il mondo, uno dei temi più sentiti dalla popolazione». Per l’assessore al Turismo Vincenzo Cotugno è un evento straordinario, che ha fatto la storia. «Momento di grande aggregazione e di valorizzazione, ricca di eventi che serve a cementare l’unione di questo territorio, di tutto il Molise e anche di quelli limitrofi. Sono cinque giornate piene che daranno grande spessore e altrettanta visibilità al territorio, ai prodotti e alle eccellenze. Noi come Regione Molise ci spendiamo per la promozione e la Fiera di Larino è una delle rassegna più importanti, formuliamo un plauso agli organizzatori». Di ritorno dall’ospedale San Timoteo, dopo il taglio del nastro, intervenuto anche il governatore Donato Toma: «Importante ripartenza con diversi espositori», le sue parole. «Era importante che la Fiera d’ottobre di Larino ripartisse di slancio. Questa inaugurazione rappresenta un nuovo punto di partenza Circa ottanta gli espositori e una rinnovata veste per un evento che prosegue e che si aggiorna. Apprezzo gli sforzi fatti per l’organizzazione della Fiera e sono contento di aver visto tanti espositori molisani, alcuni molto giovani, con i loro prodotti di qualità», ha proseguito Toma visitando gli stand dentro e fuori i padiglioni del Polo fieristico. Ad accoglierlo il sindaco Pino Puchetti, il vice Giulio Pontico e gli altri componenti dell’amministrazione comunale. «Il Molise ha potenzialità da sfruttare concretamente. Tutti al lavoro per risposte concrete», al taglio del nastro della 279esima edizione della Fiera d’Ottobre di Larino ha partecipato l’ on. Lorenzo Cesa. «Ho accolto con enorme piacere – commenta l’on. Cesa nei fabbricati della Fiera – l’invito dell’amministrazione comunale di Larino per l’inaugurazione della Fiera d’Ottobre. Ho vistato gli stand, tutti allestiti con evidente passione e amore per il proprio lavoro. Il mondo dell’imprenditoria, ma anche quello del commercio stanno vivendo ancora con la scure della crisi economica sulle spalle. Gli aumenti, le difficoltà burocratiche e finanziarie – continua l’on. Cesa – stanno mettendo a dura prova tutti, senza distinzione. Ne siamo consapevoli, c’è bisogno di resettare questi 5 anni di governo e partire daccapo. Ci riusciremo e daremo nuovamente ossigeno e linfa vitale a chi ogni giorno con sacrificio e dedizione porta avanti la propria attività. Il centrodestra – chiosa Cesa – saprà dare risposte e concretezza di cui tutti ne avvertono il bisogno».

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