Novità e non poche quelle che ieri hanno contraddistinto la vicenda della casa di cura per anziani “Achille Morrone”, che di recente è finita sotto i riflettori per i 9 operatori sospesi a causa delle denunce di maltrattamento, sequestro di persona ed esercizio abusivo della professione, inchiesta con 16 indagati, portata avanti dalla Guardia di Finanza della tenenza frentana e coordinata dalla Procura di Larino. Nella giornata di ieri sono stati eseguiti gli interrogatori di garanzia sui nove operatori interdetti per 6 mesi dal gip del Tribunale frentano, che ha configurato gravi indizi di colpevolezza a loro carico. Dinanzi al magistrato la maggior parte di loro si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ma l’altra grossa novità è che la casa di riposo chiuderà i battenti dal 20 ottobre, ufficialmente per lavori di ristrutturazione già programmati, forse accelerati vista la situazione contingente, che ha visto anche venire meno diverso personale, allontanato per gli addebiti di natura penale. «Non possiamo assolutamente restare in silenzio – si legge nel post che la presidente del comitato Basso Molise per il Bene Comune, Annarita De Notariis, ha pubblicato sui social, a corredo di una testimonianza interna, da parte di uno degli anziani ospiti, rivolgendosi alla cittadinanza di Larino – la giustizia faccia il suo corso, ma la struttura resti aperta. Come da lascito testamentario». La De Notariis ha proposto la lettera del professor Rocco Schiattone.
«Precisazioni riguardo la casa di riposo-albergo :Achille Morrone, Larinum Urbe granorum. Come sosteneva Plinio il vecchio nel suo pellegrinare conoscitivo dell’ impero; Larino ricco di umanità, aggiungo, l’affermazione scaturisce, consapevolmente, dalla permanenza che lo scrivente ha avuto nella città di cui trattasi, il mio soggiorno volontario è avvenuto dopo le nefaste vicende che mi hanno “denudato “degli affetti più cari: mogli e figlio volati in una celeste dimensione, nella mia angosciante desolazione il personale della struttura, di cui sopra, mi ha elargito conforto, consentendomi di rinnovare il mio animo. tutti gli operatori sono stati pronti ,ad ogni sussulto ,ad infondere spirito caritatevole ,forza e resistenza. l’operosità è stata un aspetto fondante delle operatrici: brave e sincere educate e caritatevoli, assolvendo i loro compiti con pazienza dediti ai loro doveri minuziosamente senza tralasciare nulla e comportandosi con umiltà nei riguardi di tutti gli ospiti, accudendoli con dovizia affetto e mai usando parole scurrili e gesti inappropriati. Ho ammirato la forza motrice del operato dell’assistente sociale, che ha svolto con maestria il suo lavoro per il buon andamento del tutto. Gli operatori pulivano quotidianamente ed in particolare la notte tutti gli utenti per l’igiene personale anche più volte, inoltre la minuziosa pulizia di tutti gli ambienti e le stanze dove imperava il profumo della candeggina. Sono grato a tutti. Se sono state affermate parole denigranti queste sono solo frutto di una astiosità cieca e malevola: forse da qualcuno che ha voluto solo compiere un gesto di ripicca nei confronti di un singolo e che non è riuscito a pensare a quanto lavoro e alquanta umiltà e sacrificio ci fosse dietro quelle persone che tutto davano a, noi e tutto avrebbero fatto per il nostro bene e la nostra, salvaguardia fisica e morale forse questa persona non è riuscita a raggiungere i suoi lucrosi obbiettivi, ma è riuscito a creare una vicenda giudiziaria che nessun motivo aveva d’essere. La verità non si nasconde dietro il dileggio. Parlo e scrivo come persona informata dei fatti e che quei fatti li ha vissuto per ben 4 anni e che mai un operatore o chicchessia facente parte della entourage della struttura Achille Morrone abbia mai alzato la voce con me o commesso qualcosa, di irriguardoso oppure offensivo. Ripeto in detta struttura regnava solo la comprensione l’umiltà il mutuo soccorso e il rispetto per le persone fragili e indifese come sono io e gli altri utenti, e ciò non per una fatua apologia sono certo del tutto che tutti coloro hanno zampillato di sudore carismatico nella residenza di riposo. vi sono state presidenti che hanno operato nei migliori dei modi; qualcun altro ha lesinato interesse e competenza. Abbraccio tutti indistintamente augurando loro di proseguire nei migliori dei modi. La verità non si nasconde dietro un dito, emergerà e conforterà chi è stato accusato di queste infamie si perché sono solo infamie. In verità, professor Rocco Antonio Schiattone (persona informata dei fatti)».
I familiari degli ospiti sono stati avvisati di trovare altra sistemazione entro la data indicata.

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