Grande entusiasmo per il Premio “Paul Harris” del Rotary club Larino consegnato al dottor Mariano Flocco Responsabile dell’Hospice di Larino “Madre Teresa di Calcutta”. Una Sala Freda gremita come poche volte e fortemente emozionata per la cerimonia di consegna di un Premio così prestigioso ad un uomo di grande spessore morale. L’assegnazione del Premio “Paul Harris” è la più alta e prestigiosa onorificenza che il Rotary Internazionale concede a chi, indipendentemente dall’appartenenza all’ associazione, si sia distinto nell’esprimere, nel Club o nella società, i valori a cui fa riferimento il Rotary sintetizzati nel motto internazionale “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. E tale definizione ben spiega la scelta di insignire il dottor Mariano Flocco, persona stimata da tutti che ha messo la sua vita a servizio degli altri, di chi ha bisogno. Come riportato in Sala Freda dallo stesso Governatore del Distretto Rotary 2090 Basilio Ciucci e Nicolino Musacchio il Premio è una espressione di grande stima nei confronti del dottor Flocco, per le sue capacità professionali e per la sua abnegazione al lavoro, e massimamente per le sue doti umane che riescono ad alleviare non solo il dolore fisico, ma soprattutto la sofferenza umana. L’apertura dei lavori ha visto i saluti istituzionale da parte del sindaco della città di Larino Giuseppe Puchetti ed il sindaco di Montecilfone Franco Pallotta, paese che ha dato i natali al dottor Flocco. A seguire l’intervento dell’assessore alla Cultura del Comune frentano Maria Giovanna Civitella. Una presentazione ed un elogio all’uomo e al medico che impiega la sua esistenza e le qualità della propria vita al sostegno del malato e dei suoi familiari, padroneggiando diverse scienze ed abilità, ma soprattutto mettendo in atto un coefficiente umano supremo. Facendo del sentimento un protocollo efficace, l’essere accanto per alleviare non solo la sofferenza fisica dettata dalla malattia, ma coltivando anche l’aspetto spirituale ponderando sull’ascolto attivo la vera presenza. Un medico che pur sapendo dell’infausta diagnosi non confonde mai l’aggettivo inguaribile con l’incurabile. La presentazione dell’assessore Civitella è un pensiero collettivo ripreso anche dalla socia del Rotary frentano Marina Bucci, che ha spinto il discorso verso le cure palliative, definendole con determinazione un inno alla vita, l’essenzialità della stessa: rifacendosi ad una frase tratta dal libro del “Piccolo Principe” ha definito Mariano un uomo che vede l’invisibile, vede solo con il cuore. Nel prendere la parola Mariano, come ama farsi chiamare il dottor Flocco, ha con garbo e semplicità trattato l’argomento della malattia, delle cure palliative e della stessa morte. Ha riportato la propria esperienza, senza mai considerarsi solo, ma parte di un gruppo. Il rispetto della persona al centro di ogni azione, quello che guida il sentimento, il fare che aiuta a cogliere ogni vissuto facendone un grande dono ricevuto. L’essenza della vita va vissuta intensamente fino agli ultimi istanti, questo è un grande insegnamento, ha continuato il dottor Flocco, riportando alcune esperienze forti, come quello di una giovane mamma e dei suoi tre figlioli che dopo la dipartita si sono recati da lui offrendogli un quadro caro alla loro madre, quello un dono immenso, pieno di affetto. Si è soffermato sul valore delle cure Palliative e la possibilità delle cure domiciliari, un diritto dovuto ai pazienti ed i loro familiari. Un appello a lottare insieme per una medicina sul territorio accompagnato da affetto da parte degli operatori che da credibilità all’azione delle cure e serenità al malato. Ha chiuso confermando l’impegno personale, ma di tutti gli operatori nel proseguire con l’essere accanto ai malati e ai loro familiari. L’incontro si è arricchito di bellissime testimonianze da parte di due infermiere dell’Hospice di Larino, Giovanna Viola e Monica Mazzocchetti, inoltre è stato proiettato un video dal titolo ”Io non sono il mio dolore” che ha molto commosso i presenti: un messaggio forte racchiusa nella tempesta emotiva che rapisce il malato, ma invita a non permettere alla malattia di offuscare l’entità della persona. Tra le testimonianze anche una lettera del direttore di Primo Piano Molise, Luca Colella, letta in sala che chiude il suo messaggio di stima con la frase ”Il modo di fare del dottor Flocco e degli operatori dell’Hospice di Larino, è un modo di fare che sorprende, ineguale nello stare accanto ai pazienti e i familiari. Loro rappresentano il bello, la parte buona di questa Regione. Mariano Flocco e l’Hospice di Larino profumano di Santità”. Il dottor Flocco ha chiuso ringraziando il Rotary club di Larino, tutti i presenti e ha ringraziato Larino, cittadinanza italiana onoraria ricevuta solo qualche anno prima e la sua Montecilfone che gli ha dato la cittadinanza del cuore come ha sottolineato confermando le sue radici. Un lunghissimo applauso dei presenti, tutti in piedi in segno di immensa riconoscenza verso un grande uomo, ha chiuso la cerimonia del Premio “Paul Harris” del Rotary Club di Larino.
Graziella Vizzarri

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