Liquidati quasi 30mila euro in favore degli operatori della somministrazione di alimenti, bevande e della ricezione turistica di Larino. È l’annuncio che il primo cittadino del comune frentano Giuseppe Puchetti, invia alla cittadinanza. «Come si ricorderà, a fine aprile, come sindaco, a nome di tutta l’amministrazione, avevo incontrato nell’atrio di Palazzo Ducale, gli operatori larinesi che, aderendo all’iniziativa nazionale del “Movimento Imprese Ospitalità”, mi avevano segnalato il momento di grave difficoltà e disagio del settore», ha detto il sindaco. «Un settore che il Covid-19 aveva, ed ha, completamente stravolto. In quell’occasione avevo promesso che l’amministrazione frentana avrebbe trovato le risorse e il modo per attenuare le perdite subite. E così è stato! Grazie anche alla collaborazione del gruppo di minoranza, l’ente a fine agosto ha emanato il bando “Larino a fianco delle imprese”, l’unico emanato in Molise, se non addirittura a livello nazionale, stanziando oltre 30 mila euro di fondi comunali. Una risposta concreta alle legittime richieste di chi, a seguito dell’emanazione dei decreti governativi di contrasto alla diffusione del Coronavirus che prevedevano l’obbligo di chiusura di ogni attività produttiva che non fosse strettamente necessaria a garantire beni e servizi essenziali espressamente individuati, ha visto sospesa la propria attività, con conseguente interruzione delle vendite e/o del fatturato. Ebbene, in questi giorni, completato l’iter necessario alla disamina delle domande da parte della apposita commissione (oltre 60 arrivate entro i termini) l’ufficio preposto ha provveduto a liquidare quasi interamente la somma impegnata che è stata assegnata a ben 53 imprese larinesi.
Ma quello del bando in favore delle imprese non è il solo aiuto concreto dell’amministrazione. Infatti, come del resto annunciato anche nell’ultimo consiglio comunale, nei prossimi giorni, e sicuramente prima di Natale provvederemo a liquidare la seconda parte dei buoni spesa che era rimasta in sospeso. Ma, non solo.
Con liquidità sopravvenute riusciremo anche a far avere i buoni spesa alle 45 famiglie che per mancanza di fondi non li avevano ricevuti».

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