Nuovo decesso Covid in Molise, risale a giovedì pomeriggio. E’ avvenuto nel carcere di Larino, a spirare un detenuto 57enne, di nazionalità albanese residente a Campomarino.
A darne notizia è stato il segretario del sindacato penitenziario di Polizia Spp, Aldo Di Giacomo, in un video diffuso alla stampa molisana. Il decesso è stato confermato anche dalla direttrice della casa circondariale e di reclusione, Rosa La Ginestra. Il 58enne, affetto da Covid, era stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, da cui è stato dimesso ieri a mezzogiorno. Poco dopo il suo rientro in carcere il 57enne è morto. Su questa vicenda, causata da un arresto cardio-circolatorio, è stata disposta l’autopsia. «Si riapre il tema della sicurezza sanitaria all’interno degli istituti, sembrerebbe che il detenuto di origine albanese abbia avuto un arresto cardiaco e della scarsa attenzione che il Governo ha dimostrato, ma soprattutto decidendo di somministrare a poliziotti e detenuti il vaccino AstraZeneca – ha ribadito Di Giacomo – noi abbiamo contestato a viva voce questa decisione, chiedendo che venisse somministrato uno dei due primi vaccini (Pfizer-BioNTech o Moderna, ndr), soprattutto a quei detenuti che hanno particolari esigenze di carattere medico, ma soprattutto a coloro che hanno più di 70 anni. La stessa cosa vale per gli agenti della Polizia penitenziaria e molti ce ne sono che hanno particolari esigenze di carattere sanitario, con problematiche diabetiche, di ipertensione o polmonari. Cambiare idea sarebbe una dimostrazione di buon senso nei confronti del mondo carcerario e di chi lavora negli istituti penitenziari».

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