Non c’è che dire, il Servizio Civile per il Comune di Termoli è sinonimo di polemica, prima quella pentastellata per la revoca in autotutela a cui è stata costretta la giunta Sbrocca e quindi per la presa di posizione della Pro loco di Termoli, che dopo aver ricevuto non pochi attacchi, ha deciso col presidente Luciano Calignano di uscire – finalmente – allo scoperto.
«E’ stato pubblicato da alcune settimane l’elenco delle Associazioni accreditate al servizio civile Nazionale 2018, nell’elenco delle pro loco Molisane accreditate, spunta il nome della Pro Loco Termoli, in silenzio da troppo tempo, dopo tutte le falsità vendute ai media, in silenzio la pro loco di Termoli ha lavorato ed ha raggiunto un altro riconoscimento, un altro traguardo, senza mentire o svendere, per un pugno di voti, mentendo e nascondendo la giusta informazione, le associazioni pro loco sono per statuto apartitiche e apolitiche, ed il fatto che collaborino con uno o l’altro governo cittadino “vedi per maggiore informazione legge regionale n. 20” non significa essere per forza di cose, dalle stesse idee politiche. Noi collaboriamo per il bene della città, non chiedendo nulla in cambio, se non quello che abbiamo anticipato, tantomeno prendiamo sussidi regionali, da ex regionali, tanto contestati ma nessuno fa niente per eliminarli, tantomeno doniamo il 10% in denaro a enti sociali, ma doniamo tutto il nostro tempo libero al volontariato sociale, e non lo raccontiamo a nessuno, in quanto lo facciamo con il cuore. Inoltre, il contributo ricevuto dalle associazioni, dagli enti pubblici, in cambio del servizio reso, non dovrà essere per forza essere collegato all’evento, potrebbe anche essere collegato alle attività istituzionali dell’associazione, e successivamente spesi per altri eventi o attività sociali. Quindi le balle non vanno da nessuna parte. Le associazioni di Volontariato, mettono in campo le proprie risorse, con i propri iscritti e il loro tempo libero, ore dedicate alla cultura, alle tradizioni, all’ambiente, al sociale ed allo sport della propria città, unico obiettivo. Con l’accredito al servizio civile Nazionale, una nuova importante occasione per i nostri giovani. Cos’è il Servizio Civile Nazionale:
Con la legge 6 marzo 2001 n. 64 venne istituito il servizio civile nazionale, qualificandolo non più come alternativo e sostitutivo del servizio di leva obbligatorio. Venne inizialmente avviato in fase sperimentale e riservato esclusivamente per le donne e gli uomini inabili alla leva fino ai 26 anni. Il d. lgs 5 aprile 2002, n. 77, che ne regolamentò la disciplina, innalzò anche l’età massima fino ai 28 anni, a partire dal 1º gennaio 2005.
Spero che quanto sopra descritto, possa in qualche modo chiarire dubbi o altro, laddove ci fossero ancora perplessità, l’associazione è pronta e aperta a dare informazioni e chiarimenti a 360 gradi.
La politica si fa con i fatti e programmi e non alle spalle delle associazioni, le associazioni sono composte da cittadini, i cittadini compongono l’elettorato, l’elettorato vota».

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