Come è stata vissuta dagli esponenti locali la crisi di Governo culminata con le dimissioni del premier Giuseppe Conte?
Per il portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale a Termoli, Nick Di Michele, «La fase attuale, non solo delle compagini governative ma del Parlamento e dell’Italia intera è letteralmente drammatica. Un “politico”, un partito, senza minimamente pensare alle conseguenze economiche ma soprattutto sociali che esponevano la nazione, decide in pieno agosto di creare una crisi al buio, valutando il da farsi giorno per giorno a seconda degli umori del cane o del gatto del vicino, irresponsabilità, incapacità, inettitudine, ma si potrebbe continuare all’infinito, sono gli aggettivi più ricorrenti. Oggi ci si ferma a ragionare, il Presidente della Repubblica saprà cosa fare, saprà come proteggere l’Italia e gli Italiani. Noi come prima forza politica dobbiamo credere in un futuro diverso, dobbiamo assolutamente mettere da parte le radicate convinzioni per essere pronti a portare oltre questo pericoloso guado tutto il sistema paese. Non sarà facile, bisogna avere molto coraggio e non guardare i sondaggi non credere a chi dice che i cittadini ci voteranno le spalle perché le cose fatte con buon senso e lungimiranza daranno sicuramente risultati. Non sapremo cosa accadrà, si andrà alle urne in autunno? Si farà un governo istituzionale? Si procederà a portare a compimento pochi provvedimenti e poi alle urne a maggio? Una cosa è certa gli italiani e il mondo intero ci guarda e noi dobbiamo dimostrare maturità politica ma ancor più vicinanza ai cittadini e pensando a loro decidere le sorti del Paese. Ora come non mai, il M5S ha nelle sue mani il futuro di ognuno di noi».
Inoltre, nota sull’attuale crisi politica nazionale dopo le dimissioni del premier Conte a firma di Antonio Bovio portavoce del MoVimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Termoli. «In questo momento tutti gli scenari sono aperti, secondo noi portavoce del MoVimento 5 Stelle, dobbiamo rimanere lucidi e non assecondare le follie di un delinquente ma mantenere lucidità sull’obiettivo. Qual è l’obiettivo? L’obiettivo è il bene del Paese, è di cambiarlo, è di fare il bene dei cittadini, scardinare un sistema corrotto che ormai è radicato ovunque, e in questo frangente particolare scongiurare l’aumento dell’iva e evitare l’esercizio provvisorio. Il rosatellum era fatto apposta e nessuno è amico là dentro, hanno tutti l’obiettivo di distruggerci, noi abbiamo l’obiettivo di cambiare il paese e sono i temi che devono essere i nostri fari, non i partiti perché nessuno è meglio o peggio per me, stessa cosa, facce della stessa medaglia. Riusciranno a distruggerci? Loro ne sanno una più del diavolo e nelle previsioni della lega c’era innanzitutto di bloccare il cambiamento del paese ma avevano previsto sia andare al voto “per capitalizzare voti” sia togliersi dalla legge di bilancio e continuare a logorarci perché questa legge di bilancio non è facile e la lega non poteva mantenere le sue promesse-slogan. Il rosatellum è premeditato (e non lasciano nulla al caso) per consegnarci sempre un cavallo di troia. Andare al governo per noi non è mai stato l’obiettivo ma lo strumento per cambiare il paese. Intanto sono riusciti a non farci portare a termine cose importanti e a far dimettere Conte. Loro vogliono distruggere noi e noi cambiare il paese, noi abbiamo bisogno di numeri per farlo e i loro ci servono. Una ragnatela. Se però vogliamo perseguire i nostri obiettivi, se la priorità è cambiare il paese, dobbiamo usare quei numeri che ci servono. La domanda principale a cui rispondere è qual è la strada meno peggiore per il bene del paese, prima ancora che per il MoVimento, perché noi se cambiassimo davvero il paese potremmo anche sparire».

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