Tolleranza zero contro le imbarcazioni lasciate sull’arenile a Termoli. E’ quanto si evince dall’ordinanza del Comune, che si basa sull’articolo 198 del D.Lgs. 152/06, che sancisce come i Comuni gestiscono i rifiuti urbani, tra cui rientrano i rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle spiagge marittime ai sensi dell’art. 184 del medesimo decreto, ed è quindi obbligo tassativo dei Comuni, come anche stabilito dalle ordinanze balneari emanate dalla Regione Molise e vigenti per tempo (n. 01/20120), assicurare sulle spiagge libere, tra le altre cose, l’igiene, la pulizia e la raccolta dei rifiuti. Sull’arenile demaniale cittadino, sia a Nord che a Sud, risultano giacere in grande numero piccole imbarcazioni e piccoli natanti tipo: pattini, mosconi, pedalò, canoe, tavole da surf, nonché relitti di natanti, per la maggior parte non autorizzati, come risultante da numerosa corrispondenza intercorsa con la locale Capitaneria di Porto, da ultimo richiamata con nota acquisita al prot. 28261 del 3 giugno scorso. Considerata la difficoltà di rintracciare i proprietari di detti beni mobili in quanto non soggetti a registrazione, e che rimane comunque imprescindibile la necessità di provvedere alla loro rimozione, anche nell’ottica di scoraggiare tali comportamenti che hanno conseguenze per l’ambiente non trascurabili; è stata ravvisata pertanto la necessità di disporre l’allontanamento di piccole imbarcazioni e natanti, e in genere, di altri attrezzi e accessori per la pesca, cordame, relitti di natanti etc., abbandonati sulle spiagge comunali onde consentire una adeguata pulizia degli stessi a salvaguardia dell’igiene pubblica e della pubblica incolumità, nonché migliorare l’immagine delle spiaggia; si procede ai sensi dell’Ordinanza Balneare n. 01/2020 del 27.05.2020 della Regione Molise, che prevede il divieto, sulle aree demaniali marittime della costa molisana, di lasciare in sosta natanti fuori dalle aree a ciò espressamente destinate con apposita ordinanza sindacale, ad eccezione di quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvataggio e di quelli per i quali è autorizzato il noleggio. L’applicazione della norma prevede, oltre alla sanzione amministrativa di cui agli articoli 1161 e 1164 del Codice della Navigazione, il sequestro del natante che deve essere – anche in assenza del legittimo proprietario – rimosso e custodito in attesa delle determinazioni dell’organo competente a ricevere il rapporto ai sensi dell’art. 17 L. 689/1981, ovvero la Regione Molise. L’amministrazione adotta così un provvedimento volto al ripristino delle condizioni ambientali delle spiagge.
Si ordina a tutti i proprietari, gli usufruttuari o comunque coloro che godono a vario titolo dell’utilizzo di piccole imbarcazioni, natanti a remi tipo: canoe, pattini, mosconi, pedalò, tavole da surf – attrezzi e accessori per la pesca, cordame, relitti di natanti etc., posti sulle spiagge di questo Comune, e non autorizzati, di allontanarli e/o rimuoverli nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza. E’ vietato altresì l’ancoraggio (tramite catene metalliche o altro materiale) di imbarcazioni e natanti in genere, non autorizzati, agli alberi e/o ad altri sostegni infissi al suolo. Decorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, in caso di accertata inadempienza verrà effettuato l’allontanamento coattivo di tali beni da parte del personale del Comune di Termoli con il supporto della Capitaneria di Porto di Termoli. Se necessario, si provvederà anche al taglio di eventuali catene metalliche o altro materiale. In caso di rimozione coattiva, le imbarcazioni, i natanti e i relitti di natanti, verranno depositati per 30 (trenta) giorni presso un’area comunale, declinando fin da ora ogni responsabilità in caso di danneggiamenti che dovessero verificarsi durante le operazioni di rimozione e trasporto, nonché durante il periodo di deposito. Nel caso in cui il materiale prelevato dovesse essere considerato rifiuto, lo stesso sarà direttamente conferito presso appositi impianti di smaltimento senza osservare il periodo di deposito preventivo. Durante i 30 giorni fissati per il deposito, i proprietari potranno ritirare i beni sequestrati, previo pagamento delle spese di rimozione e custodia quantificate in 50 euro (cinquanta) per ogni bene recuperato, secondo le istruzioni che saranno impartite al richiedente dal Settore Ambiente del Comune di Termoli, oltre alla sanzione amministrativa. Al termine del periodo di deposito le imbarcazioni che non saranno state reclamate dagli eventuali legittimi proprietari, saranno destinate a definitivo smaltimento, oppure, in caso di consistente valore economico, alla vendita tramite asta pubblica. L’ordinanza è stata pubblicata lo scorso 16 luglio.

EB

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