La notizia era nell’aria, ma è stata ufficializzata solo ieri mattina, con la fissazione dell’esame autoptico, che avverrà alle 9.30, presso la sala mortuaria dell’ospedale San Timoteo. La Procura di Larino vuole risalire con certezza alle cause e al momento del decesso della 43enne Patrizia Di Stefano, ancor giovane donna, trovata morta nella tarda serata di giovedì scorso a Petacciato, nell’abitazione in cui si era trasferita da non molto, dopo i trascorsi della sua vita tra Guglionesi e Termoli. A piangere Patrizia, come riportato dall’annuncio funebre, il papà Antonio, la mamma Livia, il fratello Giovanni, le sorelle Rosa e Stefania, che stanno attendendo nello sconforto la restituzione del feretro per poter celebrare i funerali della carissima Patrizia Di Stefano. La donna è stata trovata morta nel letto dell’abitazione di Petacciato giovedì sera intorno alle 23, da 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri. Il pm titolare dell’indagine intenderebbe chiarire se sia stato un gesto estremo o un decesso per cause naturali e scoprirne eventualmente l’origine, ma anche quando è avvenuto con certezza. L’hanno trovata adagiata sul letto, senza segni di alcuna violenza. I familiari da tre giorni provavano a contattarla invano telefonicamente. È morta, in un’abitazione non distante da Piazza Indipendenza.

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