Si torna a parlare di politica, si torna a fare politica. E in un contesto di sofferenza globale, dove nel Paese tutti guardano solo al Covid, o quasi, c’è chi, come il Partito democratico, si trova a vivere la sua stagione congressuale a Termoli, slegata da primarie e contese regionali, in virtù di quel commissariamento che mise fine alla stagione di Antonio Sciandra al vertici del circolo dem.
I lavori preparatori, organizzativi e non, proseguono in modo alacre in queste ore, per giungere con un quadro definito all’appuntamento di stasera, che arriva a 16 mesi dalla sconfitta al ballottaggio delle amministrative 2019.
Nel frattempo, il contesto è cambiato radicalmente, poiché il Pd si è trovato accanto come alleato il Movimento 5 Stelle, dopo un quinquennio di feroce opposizione, anche nelle piazze e di recente le schermaglie sono pure proseguite. E’ chiaro che andrà resettato tutto questo nella strategia politica ventura.
Considerando che ci si è adoperati fino a oggi per celebrare il congresso, la richiesta di rinvio formulata dalla componente di Partecipazione democratica non avrà sortito effetto alcuno.
L’obiettivo, in ogni caso, lo scopriremo solo stasera, è quello di pervenire a una lista unitaria, per intenti programmatici unici e chiari, con cui tornare a dire la propria al di là della rappresentanza istituzionale al Comune di Termoli.
A traghettare fino a oggi il Pd è stata la commissaria Maricetta Chimisso, già vice sindaca e vice segretaria regionale in carica con Facciolla. Chissà, potrebbe anche essere lei stessa la candidata unica, ma nessuno ha ufficializzato alcunché. Il Congresso per l’elezione del Circolo Pd di Termoli si svolgerà presso i locali de “La Vida”, in via dei Palissandri, a Termoli, con il seguente ordine dei lavori: dalle 16.30 alle 17.30 discussione e presentazione delle candidature e delle liste collegate; dalle 17.30 alle 19.30 costituzione del seggio e operazioni di voto. A seguire spoglio delle schede e proclamazione del segretario e del direttivo di circolo.
«Ci impegneremo tutti per rispettare e far rispettare le nome anti-Covid», la giusta raccomandazione.
Emanuele Bracone
