Destò molto scalpore in città l’episodio del 23 ottobre scorso, quello in cui un inserviente egiziano dell’autolavaggio “I Faraoni” venne bastonato da due ragazzi di etnia rom, poi arrestati dalla Polizia di Stato e associati in due diversi penitenziari fuori regione. Ebbene, sono stati scarcerati dopo solo poco più di un mese e posti agli arresti domiciliari i due fratelli di 26 e 21 anni che si erano resi protagonisti dell’aggressione avvenuta presso l’Autolavaggio “i Faraoni” a Termoli. Il Tribunale delle libertà di Campobasso, a cui si era rivolto l’avvocato Giuseppe De Michele che assiste i due fratelli, dopo che il Gip del Tribunale di Larino aveva rigettato la richiesta di revoca della misura, ha infatti accolto l’appello proposta dal loro avvocato, che all’esito di investigazioni difensive aveva evidenziato come non solo la vittima non fosse mai stata in pericolo di vita, ma come già dopo soli dieci giorni aveva ripreso le normali attività.
La vicenda che aveva destato allarme sociale nell’opinione pubblica va quindi ad assumere evidenze nuove, sicuramente meno gravi, rispetto a quelle inizialmente ipotizzate.

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