Non ci sarà Amazon, ma una piattaforma logistica approderà comunque in basso Molise e ci saranno possibilità di lavoro per 800 persone. L’abbiamo inseguito per due mesi, si fa per dire, finalmente, ieri mattina, siamo riusciti a intervistare il presidente del Cosib Roberto Di Pardo, eletto nell’assemblea generale dello scorso 12 novembre. L’occasione è stata quella di replicare all’esposto bis presentato dal consigliere regionale pentastellato Valerio Fontana circa l’inconferibilità della nuova governance, ma soprattutto per acquisire i dati rispetto al nuovo corso, obiettivi a breve e medio termine, attraverso cui Di Pardo e i componenti del direttivo (composto da Vincenzo Aufiero, da Piero Donato Silvestri, dal vicepresidente Costanzo Della Porta e da Mario Bellotti), e la collaborazione del sindaco di Termoli Francesco Roberti, del sindaco di San Martino in Pensilis Giovanni Di Matteo, soprattutto, si intendono perseguire e centrare. Una intervista dalla quale si trae il carattere distintivo di questo mandato, con una notizia di grande interesse per il territorio, sfumato l’approdo Amazon, che atterrerà a San Salvo, nel perimetro del Cosib ci sarà un nuovo polo logistico, che coprirà un nuovo lotto e che potrà garantire 800 posti di lavoro. Di Pardo guarda anche alle opportunità della Zes, della zona franca doganale, dell’industria 4.0: sviluppo e servizi alle aziende. «Innanzitutto non capisco neanche perché l’abbia fatto, poiché già c’era un esposto fatto dai miei consiglieri di minoranza, quando c’era il rinnovo delle cariche. Quindi, non è che con un doppio esposto parte una doppia indagine con una eventuale doppia condanna. Entrando nel merito, che è abbastanza tecnico, io ritengo che il Cosib non rientri con la 39, il comma 2 dell’articolo 1 è chiaro: il Cosib non è partecipato della Regione Molise, non è partecipato nemmeno dai comuni, i comuni versano solo una quota consortile che si calcola a 50 centesimi per abitante. Quindi, noi riteniamo che la 39 non si applichi al consorzio industriale di Termoli. Poi, un’ultima cosa in risposta sia al consigliere Fontana che ai miei consiglieri di minoranza, asseriscono di non averlo fatto contro ma semplicemente per ripristinare un principio di legittimità, beh è dal 2013 che c’è la Severino e si sono ricordati nel 2020 di fare questa cosa. Al consorzio c’è stato sempre un sindaco, prima il sindaco di Termoli, poi un ex sindaco. Se si applica la 39 c’è un periodo di raffreddamento di un anno, quindi, si applicava anche per Gianfranco Camilleri. Io lo trovo strumentale, almeno per quanto riguarda i miei consiglieri di opposizione che l’hanno fatto esattamente contro. Abbiamo cominciato a lavorare come nuovo direttivo da ottobre, molto prima dell’insediamento. Semplicemente perché da sindaci si lavora per il proprio territorio. L’investimento Amazon va a San Salvo ma stiamo lavorando a un secondo investimento, non diciamo chi è l’investitore anche se probabilmente sarà lo stesso con un fondo di investimenti con un general contractor. Siamo stati tre volte a Cesena e, credo che abbiamo chiuso, su 25 ettari verrà un centro logistico di notevole importanza. Questa è la prima cosa che abbiamo fatto. Entro fine mese faremo una convention per dare servizi nuovi alle imprese consortili. Ci occuperemo di industria 4.0, di zona Zes, di obiettivo uno e lo faremo con delle società di servizi di primaria importanza nazionale e anche europea. Credo che nel giro di 15 giorni ci sarà il preliminare con l’azienda, per quanto riguarda il centro logistico. I tempi tecnici dipendono dalla burocrazia ma i tempi sono snelli. Il centro logistico impiegherà circa 800 persone e di supporto a qualcosa che già nascerà in zona. Il capannone è da realizzare ex novo. Dopo la Fiat diventerebbe la seconda fabbrica del Molise. Dobbiamo subito mettere in piedi un sistema che dia dei servizi alle aziende. Oggi il consorzio veniva gestito bene, si occupava solo di un punto ma oggi bisogna gestire un “condominio allargato”. Vogliamo fare altro, dare servizi alle imprese. Stiamo stipulando una convenzione che ha già deliberato il direttivo e faremo la presentazione del progetto a fine mese. Poi dobbiamo riattivare quelle che sono le potenzialità del consorzio: depuratore e laboratorio. Si lavora per l’ambiente».

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