Erano attesi, ispettori del Ministero della Salute (tutti medici) e Carabinieri del Nas del nucleo regionale di Campobasso si sono recati ieri mattina all’ospedale San Timoteo di Termoli per effettuare il secondo step di controlli disposti dal dicastero retto da Roberto Speranza. Cinque gli ispettori ministeriali e tre militari del nucleo antisofisticazione e sanità hanno visitato per primo il Pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli, guidati nel reparto e in Medicina d’urgenza dal primario Nicola Rocchia, che dopo l’ispezione si è detto soddisfatto. La delegazione inviata dal Ministero della Salute ha proseguito in altri reparti del nosocomio di viale San Francesco, col blocco operatorio e le altre Unità operative del presidio ospedaliero, come Chirurgia generale e poi la direzione sanitaria, nell’area degli ambulatori. Al vaglio percorsi Covid e non Covid, l’organizzazione dei reparti ospedalieri e dell’area grigia dove sono presenti i pazienti positivi al coronavirus. I tecnici inviati dal Ministro della salute Roberto Speranza, all’indomani della protesta del senatore molisano grillino Fabrizio Ortis, incatenatosi davanti la sede del Ministero a Roma per denunciare le criticità della sanità in Molise in riferimento alla gestione dei malati Covid, sono arrivati a sorpresa. Intorno alle 9.30 sono entrati nel presidio termolese recandosi subito nella Medicina d’urgenza dove sono presenti alcuni pazienti positivi al Covid-19 per poi verificare la separazione dei percorsi e visionare i reparti ospedalieri: medicina generale, chirurgia e altre divisioni. Hanno anche visionato la zona individuata dai tecnici dell’Asrem dove installare i moduli prefabbricati per i malati Covid. Terminata la “visita” al San Timoteo, gli ispettori si sono recati al Vietri di Larino dove sono arrivati in tarda mattinata per poter conoscere il nosocomio frentano, al centro di un’accesa diatriba tra il Commissario ad acta per la sanità in Molise Angelo Giustini ed il Presidente della Regione Molise Donato Toma in riferimento alla gestione dei pazienti affetti da Covid-19.Tra le problematiche emerse la carenza di personale, ma ci voleva l’ispezione?

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