Emergenza Covid nella zona rossa del basso Molise, per la prima volta meno della metà dei contagi rispetto al dato complessivo del Molise: 14 Termoli, 3 Campomarino, 1 Colletorto, 1 Guglionesi, 2 Montenero di Bisaccia, 1 Montorio nei Frentani, 2 Petacciato, 2 Portocannone, 5 Rotello, 1 San Felice del Molise, 2 San Martino in Pensilis, 4 Santa Croce di Magliano. Certo, sono stati processati meno tamponi, ma una buona notizia c’è: la 12enne ricoverata all’ospedale San Timoteo sabato è uscita nella stessa serata, alle 21, per tornare a casa. Sanità molisana ed emergenza Covid in continua evoluzione, di ieri la visita dei Carabinieri del Nas nei reparti di Terapia intensiva di tutto il Molise, comprese le strutture private, non solo negli ospedali pubblici dell’Asrem, di ieri, nella tarda mattinata il sopralluogo della Protezione civile comunale, regionale e dell’amministrazione comunale per l’allestimento dell’ospedale da campo a Termoli, che dovrà aiutare ad alleggerire la pressione sulla crescente domanda di ospedalizzazione che viene dal territorio a seguito della maggiore aggressività e contagiosità della variante inglese che si sta diffondendo sul territorio. Al sopralluogo hanno preso parte il sindaco Francesco Roberti col vice sindaco Enzo Ferrazzano e l’assessore Michele Barile, col dirigente Gianfranco Bove. C’era il primario del Pronto soccorso Nicola Rocchia, il direttore sanitario Celestino Sassi e il direttore della Protezione civile Brasiello. Sono 24 (qualcuno dice anche 25) i posti chiavi in mano che saranno attivati nelle prossime ore, inviati dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, insieme alla Croce Rossa italiana, con medici, infermieri e operatori socio-sanitari. A dare la svolta è stato il Governatore Toma che sempre sabato sera, in qualità di autorità di Protezione civile, ha contattato il Capo nazionale Angelo Borrelli: «Sì, abbiamo deciso ieri sera, non potevamo attendere oltre e cioè il 15 marzo quando potranno essere sistemati i nuovi moduli al San Timoteo e ampliate le aree grigie. E non potevamo neanche attendere l’ampliamento dei posti al Gemelli che si è mostrato disponibile a darci nuovi spazi e posti letto, oltre al supporto che ci ha già fornito. L’emergenza a Termoli c’è ora e l’unico modo per creare spazi idonei per decongestionare i reparti saturi del San Timoteo era allestire l’ospedale da campo. E’ un’iniziativa di Protezione Civili e noi, come si ricorderà, avevamo già opzionato un ospedale da campo, senza attivarne la consegna. Con l’affollamento dei reparti di area medica a Termoli dovevamo procedere in questa direzione», dichiarazione riportata dalla testata Isernianews.

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