Non fa più sconti ormai la sindaca di Filignano Federica Cocozza. La rappresentante della comunità locale ha infatti preso nuovamente carta e penna per segnalare il «grave disservizio nella effettuazione dei tamponi Covid». In particolare, la sindaca ha voluto ‘supportare’ i genitori dell’alunno il cui risultato sembrava non arrivare mai e che si sono per questo rivolti ai Carabinieri.
«Una famiglia di Filignano è in “isolamento volontario” dallo scorso 11 ottobre, giorno in cui un compagno di classe del figlio è risultato positivo al Covid-19. Tale isolamento è stato richiesto dalla Asrem per consentire di sottoporre a tampone tutta la classe del ragazzo risultato positivo ma, invero, da quel giorno ad oggi, non si hanno notizie dei tamponi effettuati dal ragazzo. Sì, perché il ragazzo da quel giorno ha già effettuato due tamponi: il primo tampone lo ha eseguito in data 13 ottobre ma pare sia stato perso o non più processabile per cause, spero, da accertare, ed il secondo tampone lo ha fatto lo scorso 17 ottobre e anche questo, ad oggi (ieri, ndr), privo di risultato e riscontro».
Insomma, «sono ormai passati dieci giorni e la situazione è diventata intollerabile. In un paese che si definisce “civile” non si può aspettare tutto questo tempo per avere il risultato di un tampone! Il sig., esasperato, ha sporto denuncia ai Carabinieri nella speranza di capire che cosa sia successo ai tamponi effettuati dal figlio. Da quel giorno è iniziata un’odissea che sembra non trovare soluzione. La famiglia – ha aggiunto Federica Cocozza – continua a rimanere isolata nella propria abitazione con gravi ripercussioni dal punto di vista lavorativo e psicologico. Il padre del ragazzo non può andare a lavoro e la madre non può assistere il padre anziano che vive da solo in un’altra borgata».
Dunque, la «speranza» della sindaca è «che si possa trovare in brevissimo tempo una soluzione a questo grave disservizio».

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