Si è soltanto “discusso” sulla vicenda riguardante la chiusura del Convento San Nicandro durante il Consiglio comunale che si è svolto venerdì scorso a Palazzo Cimorelli. L’argomento, come è noto, era stato aggiunto all’ordine del giorno dal presidente del Consiglio, Dario Ottaviano, anche a seguito della proposta dei consiglieri di opposizione che, invece, avevano richiesto un Consiglio comunale monotematico sull’argomento. Nonostante tutto una discussione pacata, quella tra i consiglieri, per fare il punto della situazione, anche se, alla fine, l’orientamento della maggioranza Ricci è quello di attendere settembre.
Intanto, di certo, c’è la comunicazione del ministro provinciale, frate Dileo, che rappresenta un punto fermo. Una comunicazione ‘solo’ verbale ma annunciata alla delegazione che si è recata a Foggia capeggiata proprio dal sindaco di Venafro Alfredo Ricci.
Ricordiamo che in quell’occasione frate Dileo aveva assicurato a sindaco & co. che: «con il vescovo di Isernia-Venafro è in corso un costante confronto per trovare una pacifica soluzione; il convento e la basilica saranno amministrati dal rettore fra Antonio Losapio e dal vice rettore fra Jossy Fernandes; la basilica sarà aperta tutte le mattine e tutti i pomeriggi con la presenza di un frate; la santa messa sarà celebrata la domenica; nei periodi “forti”, legati alla maggiore devozione popolare (per esempio verso i santi martiri), le funzioni religiose e le consuetudini e tradizioni saranno garantite». Si parte da qui.
A tutto questo il primo cittadino, in Consiglio comunale, ha aggiunto ulteriori elementi utili a comprendere il suo punto di vista sulla questione: «Posso assicurare che il vescovo è dalla nostra parte – ha detto nel suo intervento il sindaco Ricci -. Per fare chiarezza e cercare di capire meglio i termini della questione bisogna partire da qui. Non si parte certo dalla proprietà del Convento o, come qualcuno suggerisce, provando altri ordini, suore, religiosi. Dopo 500 anni proprio ora che sono sindaco i frati hanno deciso di andare via?», commenta ironico il primo cittadino che poi aggiunge: «A parte la battuta, voglio solo dire che attualmente le autorità ecclesiastiche, quindi il ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini da una parte e il vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro dall’altra, stanno dialogando.
Posso assicurare che monsignor Cibotti, oltre a stare dalla nostra parte, ha ribadito che sono al lavoro per cercare una soluzione tenendo in debita considerazione anche noi.
Noi della delegazione della scorsa settimana, rappresentativa e qualificante di tutte le realtà che ruotano intorno al Convento e di tutte le autorità locali, dalla maggioranza all’opposizione, abbiamo spiegato a chiare lettere al provinciale il significato che ha il Convento e la Basilica nell’immaginario collettivo fatto di devozione e fede autentica per quei luoghi. Ora dobbiamo riportare le cose sui giusti binari di verità e conoscenza per capire cosa si vuol fare. Io non ho paura di fare conferenze stampa, ma qui i problemi non si risolvono facendo un post al giorno su facebook o conquistando titoli di giornale, come fanno molti. Io proverei prima di tutto a far rimanere i frati, per cercare di mantenere le condizioni che consentono tradizioni, consuetudine e manifestazione di fede e devozione nei confronti del Convento e della Basilica. Trovare, cioè, una soluzione che consenta di dare continuità alla devozione e alla fede dei venafrani. Aspetterei, dunque, settembre e utilizzerei queste settimane che ci separano dalla risoluzione definitiva del provinciale che mettere nero su bianco rispetto a quanto ci ha già comunicato, per fare in modo che si possano garantire sempre di più alla Basilica e al Convento le condizioni di tradizioni, consuetudini e manifestazione di fede e devozione legati al culto dei nostri santi martiri Nicandro, Marciano e Daria».
Questa, dunque, la posizione del sindaco Alfredo Ricci, condivisa da tutta la maggioranza. Posizione che, come vedremo, non ha convinto le opposizioni e i cittadini presenti in aula.
Marco Fusco

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.