L’amministrazione comunale di Venafro ha assegnato nei giorni scorsi il ventiduesimo alloggio popolare. Soddisfatto il sindaco Antonio Sorbo: «Abbiamo completato la procedura di assegnazione, avviata nelle settimane scorse, dell’ultimo alloggio Iacp disponibile. Con quella di oggi sono ventidue le assegnazioni effettuate da questa amministrazione dall’atto del suo insediamento. L’assegnazione, naturalmente, è stata effettuata in base alla graduatoria uscita dal bando che questa amministrazione ha pubblicato e perfezionato». Si tratta di una graduatoria di merito che via via si va esaurendo. Gli immobili sono quelli ubicati nel quartiere Strepparo (via Quinto Orazio Flacco).
Lo Iacp di Isernia nei mesi scorsi ha trovato i fondi per rendere disponibili quasi tutti gli alloggi liberi nel Comune di Venafro, facendo lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili. Appena si sono resi disponibili tutti gli alloggi popolari, l’amministrazione Sorbo li ha assegnati alle famiglie più bisognose, scorrendo appunto una precedente graduatoria di merito, nel rispetto di tutti i parametri di legge.
All’inizio erano ben 67 famiglie in attesa di una casa popolare. Prima dell’assegnazione la competente commissione di verifica, insediata presso lo Iacp, ha provveduto a verificare che gli assegnatari fossero ancora in possesso dei titoli e dei requisiti previsti dal bando. Grazie al lavoro della ex delegata all’Edilizia residenziale pubblica, Jessica Iannacone, e della struttura nella persona della dottoressa Renata Testa, l’amministrazione Sorbo è riuscita a venire incontro alle esigenze abitative di ventidue famiglie, alcune delle quali hanno al loro interno persone disabili.
Il sindaco Antonio Sorbo ci tiene a sottolineare che per legge gli alloggi popolari possono essere assegnati soltanto a chi sta in graduatoria. La norma prevede che, previa fissazione di criteri oggettivi ed in casi estremi documentati, si possa riservare un quinto degli alloggi disponibili a persone che sono fuori graduatoria e soltanto per un anno per ovviare a particolari situazioni di disagio abitativo. È chiaro che per assegnare un alloggio con tali modalità è necessario che ne siano disponibili complessivamente almeno cinque. Comunque, siccome la situazione è cambiata rispetto al 2010 e i problemi sono notevolmente aumentati così come i casi di disagio abitativo e di indigenza che riguardano persone non incluse in graduatoria, l’amministrazione decise di intervenire ancora con un nuovo bando e una nuova graduatoria per venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie e, soprattutto, per ridurre considerevolmente la lista di attesa. Ci vorranno, naturalmente, i tempi tecnici. Con la speranza che, nel frattempo, lo Iacp metta a disposizione nuovi alloggi e investa in nuovi interventi.
VP

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