A poco più due settimane dal Carnevale 2018, alcuni esercenti commerciali e alcuni cittadini intendono proporre istanza al Comune di Venafro affinché venga vietato in città l’uso delle famigerate bombolette spray. Adottare una specifica ordinanza sindacale per evitare dunque gli spiacevoli episodi di inciviltà accaduti lo scorso anno è la richiesta promossa dai venafrani. Uno dei fautori di tale provvedimento è certamente Giustino Guarini che, da fotoamatore, lo scorso anno ebbe modo di “immortalare” le bombolette rimaste sull’asfalto nelle ore e nei giorni seguenti al Carnevale con pericolo non solo per i pedoni bensì pure per le auto e le moto. Non di meno, Guarini immortalò la schiuma che deturpava le vetrine e i pavimenti di bar ed esercizi commerciali.
Secondo qualcuno, senza un’ordinanza di divieto di utilizzo delle bombolette, i bar potrebbero addirittura chiudere al fine di evitare problemi e danni. Non va taciuto inoltre il rischio di un uso sconsiderato per l’incolumità dei passanti. «Le bombolette esaurite e lasciate in strada possono esplodere sotto il peso delle macchine in transito», ha segnalato il fotoamatore. «La maschera, il cambio di identità, il trucco ed il travestimento, lo scherzo, la burla, questo è il vero senso del carnevale. Assistiamo invece inermi ad uno spettacolo indegno ed indecoroso di una città civile in cui pensiamo di vivere. Una città in cui regna l’anarchia. Una città sotto scacco, dove per il carnevale, i negozi ed i bar sono costretti a chiudere e condurre la loro normale attività commerciale per poter arginare e limitare i danni».
Dunque, «l’indolenza ed il silenzio di noi venafrani, a cui purtroppo ci siamo assuefatti, non devono prendere il sopravvento sulla volontà di offrire a noi ed ai nostri figli un modo migliore per impiegare il tempo del divertimento».
Staremo a vedere se il sindaco Antonio Sorbo intenderà raccogliere questa istanza e adeguarsi a quanto in occasione del Carnevale già fanno, da anni, altri sindaci lungo la Penisola.

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