La tematica ambientale nella Piana di Venafro riveste sempre un ruolo di centrale importanza. Nei giorni scorsi una “novità” è emersa dagli uffici regionali. La Regione ha infatti risposto all’istanza di accesso agli atti proposta dalle Mamme per la salute e l’ambiente che volevano sapere a che punto è l’iter dello studio epidemiologico di tipo eziologico.
Ebbene, la Regione Molise ha sostanzialmente replicato che la tempistica è nelle mani del Comune di Venafro, ente capofila del progetto.
Nel dettaglio dalla Direzione generale Salute hanno tenuto a ricordare come «con propria determinazione numero 60 del 1/8/2019… ha provveduto a finanziare ed il progetto proposto dal Comune di Venafro in collaborazione con Asrem e Cnr». Dunque, «per quanto attiene le informazioni relative ai tempi di realizzazione dell’attività di studio, potranno essere fornite direttamente dal Comune di Venafro in quanto ente attuatore del progetto de quo».
Insomma, occorrerà attendere Palazzo Cimorelli per sapere a che punto è il progetto. Ricordiamo che le Mamme, poco meno di un mese, fa avevano presentato l’istanza di accesso agli atti sottolineando come «fondamentale conoscere le tempistiche dello studio. Necessario e urgente che tutte le forze si attivino affinché lo studio, se fermo, riparta al più presto».
In altre parole, «non è più ammessa alcuna sorta d’indugio nelle attività necessarie alla realizzazione dello stesso».

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