«Purtroppo è necessario informare la popolazione che in data odierna (ieri, ndr) ci è stato comunicato dagli organi regionali competenti che una persona residente nel nostro Comune è risultata positiva al virus da Covid-19»: il sindaco di Capriati a Volturno Giovanni Prato è stato costretto ancora una volta a rivolgersi ai cittadini con un comunicato stampa per informare del nuovo caso da coronavirus nel suo comune, piccolo centro dell’alto casertano a pochissimi chilometri dal versante venafrano.
Secondi fonti attendibili, si tratterebbe di un giovane che lavora a San Pietro Infine, a pochissimi chilometri da Venafro. È bastato poco per mettere in apprensione la comunità capriatese e le popolazioni dei centri limitrofi che ruotano intorno a Capriati epicentro dell’area matesina a ridosso della provincia di Isernia. «Tuttavia la persona interessata- scrive ancora il primo cittadino- versa in buono stato di salute e si trova presso la propria abitazione. Si invita, pertanto, la collettività a prestare attenzione e ad osservare attentamente e scrupolosamente tutte le misure già ampiamente rese note al fine di evitare la diffusione del virus (uso di mascherine, distanziamento sociale, igiene delle mani, ecc…). Confido- conclude il sindaco di Capriati a Volturno- nel buon senso e nella collaborazione di tutti i cittadini al rispetto delle misure per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19 per il bene di tutti noi».
Nel piccolo centro alle porte di Venafro la gente è molto attenta a rispettare tutte le regole anti Covid-19. L’amministrazione Prato è stata sempre molto attenta a tutte le problematiche legate a questa pandemia. Ogni volta che esce fuori un caso a Capriati, scatta, di riflesso, anche la preoccupazione a Venafro perché dal versante capriatese si riversano tantissimi cittadini dall’altra parte della sponda verso il Molise, per motivi di lavoro e anche per tante alte faccende.
La situazione comunque rimane sotto controllo anche perché la persona positiva al Covid-19 è asintomatico e sta rispettando la quarantena presso la propria abitazione isolato da tutto e tutti.
Nessun allarmismo dunque né per Capriati e né per il circondario. Anche se si vuole capire se il giovane che lavora a San Pietro Infine ha fatto tappa anche a Venafro. Occorre cioè arrivare a “tracciare” i contatti avuti dalla persona positiva e mettere in atto tutte le contromisure.
M. F.

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