Boom di positivi segnalati ieri dall’Asrem al Comune di Venafro. Ben 15 casi tutti in una volta. Segno che la situazione inizia a farsi sempre più seria. Non a caso il sindaco Alfredo Ricci, forse intuendo qualche avvisaglia, ha emanato ben tre ordinanze restrittive e per la prima volta, da lunedì scorso, ha “ceduto” e chiuso le scuole. I 15 casi si aggiungono agli altri già registrati in precedenza e, in qualche modo, andrebbero sommati ai positivi “denunciati” da laboratorio privato. Il totale ufficiale comunque inizia ad essere preoccupante: alle 18 di ieri ad Asrem risultavano 74 positivi in città.
Intanto, una ennesima segnalazione di scempi a Venafro. Stavolta, la “moda del momento” è l’incivile e pericoloso abbandono di guanti e mascherine anti Covid-19. Il luogo prescelto per disfarsi dei dispositivi di protezione individuale è stavolta il Lungorava, luogo dove in tanti si rifugiano per una corsetta o passeggiata salutare. Purtroppo da alcuni giorni si assiste allo scempio.
Proprio in questi giorni, intanto, dalla pagina Facebook “Differenziata Venafro e Conca Casale” arrivano consigli utili su come smaltire i dpi. Come evidenziato dalla Ewap, «il virus passa, i rifiuti restano. Nel 2020 in Italia stiamo consumando fra le 160mila e le 440mila tonnellate di dispositivi anti-Covid (dati Ispra). Cosa accadrebbe se ne lasciassimo anche una minima percentuale nell’ambiente?».
Dunque, «non abbandoniamo per strada mascherine e guanti! Smaltirli è semplice: vanno nel secco residuo, possibilmente chiusi in un doppio sacchetto».

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