Trapelano le prime indiscrezioni dalle autopsie effettuate sabato sui corpi di Giuseppe Del Riccio e Franca Iaciofano, morti lunedì scorso nel bosco di Valle Soda in circostanze ancora da chiarire. Franca sarebbe stata colpita al fianco sinistro da una cartuccia a pallini. La ristrettezza della rosa dei fori lascia supporre che il colpo sia partito da distanza ravvicinata. Giuseppe, invece, sarebbe morto per una cartuccia a pallettoni esplosa al centro del petto, sempre da distanza ravvicinata. Le due cartucce sono compatibili con il fucile a canne mozze rinvenuto sulla scena del crimine e sembrano avvalorare la tesi dell’omicidio suicidio. Intanto i carabinieri del comando provinciale di Isernia stanno esaminando i vestiti indossati da Franca e Giuseppe al momento del decesso alla ricerca di indizi utili alle indagini. Determinante per la risoluzione del giallo sarà la prova dello stub eseguita sulle mani dei due cadaveri. Dirà con certezza se è stato Del Riccio a far fuoco. Il sostituto procuratore Marco Gaeta, titolare delle indagini, attende dal Ris di Roma un responso entro dieci giorni. Il medico legale incaricato dal tribunale di Isernia, Costantino Ciallella, ha invece a disposizione meno di sessanta giorni per comunicare in Procura i risultati delle due autopsie alle quali ha partecipato anche il dottor Pierluigi Bontempo, il medico legale che ha effettuato i primi rilievi sulla scena del crimine. Sarà lo stesso Ciallella a richiedere la perizia d’un esperto balistico qualora dovesse ritenerlo necessario. Gli inquirenti stanno cercando di escludere con assoluta certezza la presenza di un terzo uomo lunedì sera nel bosco di Valle Soda sulla scena del crimine. Provano a verificare l’ipotesi investigativa in base alla quale Del Riccio, in piedi davanti allo sportello del lato guida, avrebbe esploso un colpo al fianco sinistro di Franca prima di rivolgere l’arma contro se stesso. Il movente, tuttavia, è sconosciuto. Franca sembrava tranquilla la mattina della scomparsa. Aveva parlato con uno dei figli prima di uscire di casa e sembrava assolutamente ignara del tragico destino che l’attendeva. Ieri intanto si sono svolti i funerali

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