Assoldato per spacciare droga a Termoli, un giovane è sparito dalla circolazione insieme a due panetti di ‘‘fumo’.
I due fornitori, per ripicca, hanno allora tentato di recuperare l’equivalente in denaro (circa mille euro) minacciando di morte i suoi genitori. L’episodio al confine col Molise, tra Chieuti e Serracapriola. I carabinieri hanno arrestato due foggiani, C.C., 45 anni, e L.G., 38, accusati di tentata estorsione e minacce; per uno degli arrestati, trovato in possesso di un coltello con lama in acciaio lungo 26 centimetri, l’accusa è anche di porto illegale di arma bianca. I due giovani, dai mille euro iniziali, sono arrivati a chiedere ai genitori del ‘‘fuggitivo’ 3.500 euro. Dopo ripetute minacce, riguardanti anche la vita del figlio, i due coniugi hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri della Stazione di Serracapriola denunciando quanto accaduto. I militari si sono appostati nei pressi dell’abitazione del giovane, bloccando in flagranza di reato i due foggiani, che erano tornati per farsi consegnare il denaro. Denunciato anche il terzo protagonista della vicenda, il ‘‘fuggitivo’, nei confronti del quale sono in corso ancora indagini per chiarire il suo esatto ruolo nella vicenda.

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